Lettera aperta di Guido Castelli, Commissario straordinario alla Ricostruzione, ai ragazzi del “Divini”.
Districare la matassa intrecciata dell’Itis Divini appariva come qualcosa impossibile da fare. Sgrovigliare i fili di una vicenda a dir poco complessa, costellata da false partenze, da controversie con la prima ditta aggiudicataria, da un arbitrato con la seconda ditta e inverosimili complicanze, ha rappresentato qualcosa che va oltre ciò che generalmente viene percepito come “una situazione complessa”. Si trattava piuttosto della sfida delle sfide e mi si palesò proprio nei giorni in cui venivo incaricato dal governo come Commissario straordinario alla Ricostruzione.
La ripresa dei lavori è un simbolo di rinascita e resilienza che l’Itis Divini rappresenta e che trasmettono positività per affrontare le numerose sfide che ancora ci impegnano nel quotidiano per una ricostruzione che sempre più comincia a prendere forma e sostanza. Tra 420 giorni l’impresa si è impegnata formalmente a completare i lavori. Sarà un bel giorno.