Alla fine quello che temevamo è avvenuto. Giovedì 20 luglio, verso sera, la signora che abita vicino alla chiesa suona alla nostra porta. È visibilmente agitata, vuole che la seguiamo alla sua abitazione, dove, diversi calcinacci, alcuni di grosse dimensioni, si sono staccati dal cornicione della chiesa finendo su uno degli ingressi di casa. A prima vista non sembra preoccupante, però la signora decide di avvisare i Vigili del fuoco di Tolentino.
I Vigili del fuoco ci assicurano che arriveranno.
Mentre aspettiamo il loro arrivo, mia moglie e io rimaniamo in compagnia della signora. Poco prima delle 22, avvertiamo prima un leggero scricchiolio, poi un boato, un suono inquietante che purtroppo molti di voi avranno ben presente: è crollata parte del tetto della chiesa di Palazzata.
I Vigili del fuoco di Tolentino con i colleghi di Macerata hanno lavorato fino a tarda notte per rimuovere tutte le parti pericolanti del tetto.
Del tetto originario della chiesa ora ne rimane una piccola parte. Poteva andare peggio.
Chi vive a Palazzata o chi come noi vi soggiorna per diversi mesi l’anno è rimasto in strada a chiedersi il perché…
Ancora questa mattina e forse per tutte le mattine che verranno, quando ci incontreremo continueremo a chiederci… Perché?
Perché dal 2013, anno della prima lesione del tetto, non è stato fatto alcun intervento conservativo della chiesa?
Perché le nostre segnalazioni agli Enti istituzionali non hanno mai avuto risposte tangibili?
Perché le Istituzioni preposte alla salute del territorio ignorano i pericoli in cui ci costringono a vivere?
Perché è così impossibile aprire un dialogo sulla sicurezza di questo territorio con il Comune di San Severino?
Perché come abitanti di Palazzata abbiamo solo i doveri dei cittadini di San Severino senza averne i diritti?
Perché dobbiamo vivere nella paura?
Perché…?
Perché…?
Al momento siamo ancora senza risposte. Per quanto lo saremo ancora?
L’unico ringraziamento, davvero di cuore, da parte nostra, va ai Vigili del fuoco per la prontezza e la professionalità che, come sempre, hanno dimostrato, per il loro lavoro, in mezzo alla polvere nella notte buia. Per la capacità che hanno avuto nel rincuorarci e rassicurarci, per la loro grande umanità. Un’umanità che, finora, nessuno degli Enti ai quali abbiamo scritto, ha mai dimostrato nei confronti degli abitanti di Palazzata.
Sergio La Terra Maggiore