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Collaboratori scolastici impegnati all'ingresso dell'edificio per togliere l'acqua
Collaboratori scolastici impegnati all'ingresso dell'edificio per togliere l'acqua

Atto vandalico a scuola: allagata metà del “Tacchi Venturi”

Amara sorpresa per gli operatori scolastici del plesso centrale dell’Istituto comprensivo Padre Tacchi Venturi che lunedì mattina, appena entrati nell’edificio, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio allagamento dell’atrio. Una volta constatata la gravità della situazione, i collaboratori hanno informato gli insegnanti ed i vertici del Comprensivo che subito hanno allertato gli uffici del Comune preposti alla manutenzione. Con l’aiuto degli operai del Comune ben presto si è risaliti alla causa della vasta presenza di acqua nei locali scolastici.

L’acqua che ormai stagnava all’ingresso della struttura che ospita tutte le 15 classi della Secondaria di primo grado ed alcune della Primaria proveniva dal soffitto tra il piano terra ed il primo, il cui pavimento era a sua volta invaso dall’acqua che filtrava dall’altro soffitto tra il primo ed il secondo piano nella zona sovrastante la hall e gli uffici del dirigente scolastico reggente Sandro Luciani e della vice Sandra De Felice. Salendo dal primo al secondo piano l’arcano si è svelato. L’allagamento è scaturito dai bagni degli studenti maschi vicini alla parte finale del corridoio che ha la vista sul borgo Conce. Dapprima si era ipotizzato un guasto idraulico, ma con grande sorpresa, invece, gli operai hanno appurato che l’acqua è tracimata dalle vaschette di contenimento dell’acqua dello sciacquone di due water in cui il galleggiante era stato ostruito da rotoli di carta igienica. Uno o più studenti del secondo piano, dato che è vietato lo spostamento degli stessi tra un piano e l’altro, sabato scorso, a ridosso del suono della campanella d’uscita, avrebbero lanciato i rotoli di carta igienica nelle vaschette degli sciacquoni causando il progressivo allagamento.

Come ha avuto modo di far notare il responsabile del settore digitale del comprensivo si è rischiato grosso poiché una Lim di nuova generazione (la scuola dispone di moderne lavagne interattive Smart e Prometheus) è stata lambita dall’acqua, così come un computer, mentre una ciabatta è stata circondata dal liquido che per pura fortuna non ha causato un corto circuito.

Grande è stato il lavoro dei collaboratori scolastici per tirar via tutta l’acqua dai pavimenti e immediata la reazione del dirigente che ha avvertito la locale stazione dei Carabinieri dell’accaduto ed ha deciso di adottare i seguenti provvedimenti che saranno portati all’esame del Collegio docenti e del Consiglio d’istituto: sospensione delle uscite didattiche e per gli studenti del secondo piano della distribuzione della carta igienica nei bagni fino a quando non si scoprirà l’autore del gesto.

«Faccio appello al senso civico dei ragazzi e delle famiglie – ha esternato il diesse Luciani – affinché il o i protagonisti del brutto gesto escano allo scoperto. Non è stata, questa, una bella pagina per la nostra scuola».

Lu.Mus.

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