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Elisa Pelati premiata ad Ancona
Elisa Pelati premiata ad Ancona

Elisa Pelati vince il concorso “Nelle mani giuste”

Elisa Pelati ha vinto il primo premio al concorso “Nelle mani giuste” contro l’abuso di professione. La consegna del riconoscimento è avvenuta ad Ancona, presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche.

Il concorso si basava sulla realizzazione di un video spot di comunicazione sociale finalizzato a sensibilizzare la cittadinanza sul tema di una scelta consapevole delle figure professionali riconosciute per la salvaguardia e la tutela della loro salute. E a scegliere i migliori video sono stati una giuria di esperti e il pubblico.

La giovane settempedana Elisa Pelati, dietista nutrizionista, è riuscita a vincere sia il primo premio della giuria sia quello del pubblico, attraverso uno spot realizzato insieme all’Istituto Alberghiero Ipseoa “Varnelli” di Cingoli e all’Associazione Help Sos Salute e famiglia di San Severino.

“Come dietista ho cercato, fin da subito, di favorire la partecipazione e la cittadinanza attiva nella lotta contro l’abuso delle professioni nell’ambito dei disturbi del comportamento alimentare, creando una vera e propria rete – dice Elisa Pelati -. Al centro della scena c’erano loro, gli studenti e le studentesse dell’Alberghiero di Cingoli, che si sono improvvisati attori e attrici. Abbiamo creato una vera e propria storia, cercando di raccontare quello che succede concretamente e quella che è la nostra pratica clinica quotidiana come professionisti e come dietisti. Abbiamo focalizzato l’attenzione sull’emotività, sui colori, sulle musiche e, in particolare, sulle parole, che hanno un peso importante; centrale il tema dell’abuso di professione nei social network, dove si trovano tante informazioni e dove, spesso, si rischia di affidarsi ai consigli delle persone sbagliate. Rivolgersi ai giusti professionisti e alle loro competenze, per evitare di incorrere in inutili rischi, è di fondamentale importanza: le mani giuste sono proprio quelle di chi ha studiato, di chi si è formato per anni e anni, proprio per poter lavorare in maniera trasparente ed etica, mettendo al centro la salute
dei pazienti e dei cittadini. Ringrazio il nostro Ordine per averci dato questa opportunità e, soprattutto, ringrazio Cristina Marcucci (presidente dell’associazione Help), la dottoressa Benedetta Petroselli, la professoressa Antonella Canova (Dirigente scolastico dell’Alberghiero), il professor Bruno Spaccia, il professor Enrico Borsini e la professoressa Roberta Compagnucci, monché Riccardo Seri per il montaggio e tutti i ragazzi
dell’Alberghiero che hanno partecipato al video e contribuito a lottare contro l’abuso di professione: insieme possiamo fare la differenza”.

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