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Reddito di cittadinanza
Reddito di cittadinanza

Il reddito di cittadinanza non gli spettava: assolto in giudizio perché non c’era il dolo

Il Gup del Tribunale di Macerata, Domenico Potetti, nell’ambito del giudizio con rito abbreviato ha assolto un cittadino settempedano dall’imputazione per un reato legato alla legge sul reddito di cittadinanza.

Si era ritenuto che l’uomo avesse dichiarato falsamente di essere titolare di permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo quando invece risultava titolare di permesso di soggiorno temporaneo per ragioni di lavoro.

L’imputato, tramite il proprio difensore, l’avvocato Laura Antonelli, si è difeso sostenendo che la sua condotta non era censurabile nella sede penale in quanto il suo comportamento non era connotato da dolo, trattandosi di mero falso innocuo: circostanza emersa a seguito di indagini difensive svolte dal legale di fiducia. All’udienza anche il Pubblico ministero, Rosanna Buccini, chiedeva l’assoluzione

Il tutto è stato frutto di un’innocente confusione sulle caratteristiche specifiche dei permessi di soggiorno rilasciati dalle autorità italiane.

Prima del rinvio a giudizio la Guardia di Finanza di Camerino aveva già provveduto a sequestrare le somme indebitamente percepite dal settempedano, le quali sono state restituite dal giudice Potetti nelle casse dell’Inps.

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