Iniziati i lavori di sondaggio del terreno dove si trovavano i vecchi capannoni dell’Itis “Divini”, demoliti la scorsa estate, e dove dovrà essere ricostruito il nuovo edificio scolastico. Con un’apposita macchina vengono prelevate delle “carote” di terreno fino a circa trenta metri di profondità. Per effettuare questa operazione vengono inserite nel terreno le aste di perforazione che portano all’estremità il cosiddetto “carotiere”, il quale riporta poi in superficie i campioni di terreno che verranno analizzati dal punto di vista geologico.
Successivamente verranno eseguite delle prove sismiche, utilizzate per effettuare una caratterizzazione indiretta del sottosuolo. Attraverso l’analisi della velocità delle onde sismiche è, infatti, possibile ricavare informazioni sulla natura geotecnica, litologica e geometrica del substrato. Le prove sismiche vengono eseguite con lo scopo di misurare la velocità delle onde sismiche dirette che si propagano nel terreno, dalla superficie, in profondità. Il terreno viene energizzato in superficie, in prossimità della testa di foro e la registrazione avviene grazie a dei geofoni inseriti nel foro stesso e ancorati a profondità via via crescenti.
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