Domenica 29 maggio, a partire dalle 12.20, su Raiuno Linea Verde torna a solcare le terre di Nazareno Strampelli, l’uomo del grano. La crisi dei cereali è diventata di attualità e seguendo le orme di questo scienziato che negli anni ’30 del secolo scorso ibridò centinaia di specie di grano con l’intento di sfamare il mondo, Beppe Convertini e Peppone attraversano le campagne maceratesi a bordo di un vecchio sidecar.
A raccontare Nazareno Strampelli sarà la bisnipote del grande agronomo, a renderlo attuale saranno i ricercatori del Cermis, a farci capire che le Marche sono il granaio d’Italia sarà la testimonianza dei luoghi di Papa Sisto V. Beppe Convertini salirà per questo sul Tibet delle Marche, Elcito, borgo tenuto in vita da due ragazzi che hanno scelto di viverci facendo panini – ecco il grano che ritorna – e poi troverà un famiglia di allevatori settempedani che da cinque generazioni si occupa dei bovini di razza marchigiana, compreso Omar che a 24 anni ai videogiochi ha preferito la bellezza del pascolo.
Peppone illustrerà la ricerca in campo agronomico ai piedi dell’abbazia cistercense di Fiastra, andrà ad assaggiare una pasta degna delle tavole dei re, si perderà lungo il fiume che da sempre irriga i “giacimenti” di grano del maceratese fino a salire tra cavalli, pecore e mucche nel tempio del ciauscolo.
Questo viaggio nel tempo comincia da Treia dove ancora si gioca il pallone al bracciale che ha ispirato una delle più famose liriche di Giacomo Leopardi e si conclude a Macerata allo Sferisterio, oggi tempio della lirica ma pensato come stadio del pallone al bracciale.
Lì due grandi cuoche si sfideranno a colpi di ricette per far assaporare a Beppe e Peppone i princepsgrass e i vincisgrassi appena insigniti del marchio europeo, mentre sul palco ragazze e ragazzi di tutte le discipline si esibiranno in coreografie celebrative per ricordare come Macerata sia città europea dello sport.