Con il mese di maggio è andata in pensione la dottoressa Benedetta Ferretti, responsabile dell’Oncologia all’ospedale di San Severino. Pubblichiamo di seguito l’intervento dell’ex consigliere comunale di San Severino, Claudio Scarponi.
“La targa di riconoscimento che l’assessore regionale Filippo Saltamartini ha consegnato alla dottoressa Benedetta Ferretti (la cerimonia è avvenuta nei giorni scorsi all’ospedale di San Severino; ndr) segna un triste epilogo e rappresenta un affronto a quanti si sono adoperati per il mantenimento in servizio della stessa Dottoressa, a quanti hanno creduto in un ripensamento della direzione Asur.
L’assessore alla Sanità non si è degnato neanche di spiegare il perché del diniego alla richiesta di proroga avanzata dalla Ferretti, non ha ascoltato i cittadini, e si rimane stupefatti nel pensare che non sia stato possibile anche fare solo una proroga di 6 mesi a chi da 22 anni si dedica al servizio di Oncologia. A chi, come lei, ha rinunciato a circa 200 giorni di ferie.
La collocazione della stessa alle cure domiciliari è solo un paravento della politica, giusto per dire “non l’abbiamo mandata via, anzi sarà ancora in prima linea”! Un medico che ha diretto un’Unita dipartimentale viene regalato alle visite a domicilio.
Amareggia il silenzio di tutti gli amministratori, quelli locali sempre pronti a mostrarsi negli eventi, e quelli dei Comuni limitrofi che non hanno battuto ciglio. Tutti potevano esercitare pressioni verso i vertici della Sanità, anche verso quei consiglieri regionali eletti a Castelraimondo e Camerino per consentire una semplice proroga a una professionista di cui c’era bisogno. E’ mancato l’impegno della politica.
Mi permetto infine di ringraziare il Comitato spontaneo che ha promosso la petizione e, considerando il vuoto lasciato da altre associazioni sanitarie, auspico che questo “rimanga in piedi” per vigilare e controllare tutti i servizi sanitari pubblici del nostro territorio ad iniziare dalla mancanza del medico a bordo nell’ambulanza”.