Christian De Sica, Eros Ramazzotti, Paolo Belli, Barbara Capponi, Romano Prodi e un… settempedano! Anche lui è stato protagonista della straordinaria “due giorni” che il Gruppo Lube ha organizzato per i 50 anni di vita dell’azienda. Parliamo di Marco Moscatelli, 43 anni, affermatosi ormai nel mondo dello spettacolo e della moda come conduttore. Sul palco di Civitanova, e poi di Treia, dove i big si sono alternati assieme ai titolari dell’industria di cucine e ai campioni d’Italia della Lube Volley – a cominciare dal coach Blengini, oggi Ct della Nazionale -, Marco Moscatelli è stato il vero mattatore della kermesse, perché capace di “cucire” magistralmente i diversi momenti della celebrazione: dai più seri e profondi a quelli più leggeri e divertenti. Il tutto sotto l’attenta regia di Chiara Nadenich, sua storica collaboratrice.
“E’ sicuramente motivo d’orgoglio condividere il palco con personaggi di questo calibro – dice Marco – e devo ringraziare Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni per la fiducia che mi accordano: per me, ogni volta, l’evento Lube è come se fosse un esame di maturità. Lo vivo con questo stato d’animo, perché bisogna far bene e hai di fronte migliaia di persone”.
Basti solo pensare – aggiungiamo noi – ai quasi 5 mila spettatori presenti domenica sera a Treia per il travolgente finale con Paolo Belli e la sua band.
Marco, per la Lube, è ormai un punto di riferimento, un elemento-chiave che rappresenta il territorio in cui l’azienda è radicata. Tre anni fa c’era lui al microfono durante la festa del terzo scudetto, accanto al coach Alberto Giuliani, alla madrina della serata Sabrina Ferilli e alla star del concerto, Zucchero. E in occasione dell’Expò di Milano, dove la Lube fece l’annuale convention assieme a tutti i suoi grandi clienti, c’era sempre lui a… “dirigere l’orchestra”! Segno evidente del buon rapporto di fiducia consolidatosi nel tempo con l’ad Giulianelli e il patron Sileoni.
Ora Marco Moscatelli è impegnato già su altri fronti: il suo mese di luglio si chiude con tre sfilate in altrettante località delle Marche. Un ritmo impressionante, ma questa è la grande passione che ha e, messa da parte un po’ di inevitabile stanchezza, non ci rinuncia. Sì, parliamo di passione perché il suo lavoro – da tanti anni ormai – è quello alla Contram Spa, dove non ha più il compito di autista dei pullman, bensì di addetto al marketing: un ruolo che ne valorizza appieno le spiccate capacità comunicative e doti manageriali, a beneficio dell’azienda di trasporti dell’alto maceratese.
m. g.