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Aula di tribunale

Scagionati dalle accuse: l’assoluzione arriva dopo 6 anni

Pier Giorgio Loddo, imprenditore agricolo, già amministratore di un’azienda con sede a Sarnano di trasformazione e vendita di pellet per l’alimentazione animale e la sua consulente, la commercialista Stefania Antonelli, rispettivamente assistiti dagli avvocati Marco Massei e Giovanni Chiarella del Foro di Macerata, sono stati assolti dall’accusa di frode comunitaria.

Il Tribunale penale collegiale di Fermo, presieduto dal dottor Castagnoli, con sentenza del 17 novembre 2021, ha pronunciato infatti l’assoluzione della Antonelli con formula piena (ai sensi dell’art. 530 c.p.p.) per non aver commesso il fatto e, al tempo stesso, il proscioglimento di Loddo (ai sensi dell’art. 531 c.p.p.).

La Guardia di Finanza nel 2015 aveva contestato all’azienda Biofutura srl l’indebita percezione di fondi comunitari per oltre 400 mila euro concessi per la trasformazione del pellet per un importo di oltre un milione di euro. La Procura di Fermo, competente per territorio, aveva iscritto nel registro degli indagati, oltre alla società, il Loddo e la Antonelli ritenendoli artefici del reato di indebita percezione di fondi comunitari.

“E’ la fine di un incubo durato oltre 6 anni”, ha dichiarato la commercialista Antonelli che si è vista costretta a dover affrontare un processo penale con accuse pesantissime dalle quali però è stata completamente scagionata. Proprio a causa di queste accuse, rivelatesi infondate, la consulente si era cancellata dall’Albo dei commercialisti vedendo così gravemente compromessa la propria attività lavorativa, macchiata da un accusa infamante rivelatasi poi infondata. C’è quindi la soddisfazione per una sentenza che riporta verità e giustizia, ma rimane ovviamente l’amarezza per chi ha dovuto attendere oltre 6 anni per poter veder riconosciuta la propria innocenza.

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