Come già annunciato nei giorni scorsi, è stata confermata la riapertura della Basilica di San Lorenzo in Doliolo per domenica 19 marzo. Avverrà con la messa delle ore 11.
A quasi cinque mesi di distanza dagli eventi sismici del 26 e 30 ottobre 2016 riprendono, quindi, le celebrazioni liturgiche in una delle chiese più antiche e più caratteristiche di San Severino.
La chiesa, anticamente, era annessa all’adiacente monastero, sede degli abati dei Benedettini prima e dei Cistercensi dopo. Secondo alcune fonti storiche è stata anche cattedrale nel XVIII secolo.
La sua caratteristica è quella di essere disposta su tre livelli: un ampio interno a tre navate, con una scalinata che sale verso l’aula superiore e una cripta ipogea che conserva ancora alcuni affreschi realizzati dai settempedani Jacopo e Lorenzo Salimbeni (in particolare il ciclo di Sant’Andrea: miracoli e crocifissione).
Nello scorso anno, prima degli eventi sismici, la parrocchia aveva fatto realizzare nella cripta (a proprie spese) una nuova illuminazione con lampade a led, con temporizzazione automatica in base alla presenza dei visitatori. La nuova disposizione dei punti luce, rispetto al vecchio impianto, mette maggiormente in evidenza i dettagli degli affreschi attraverso un migliore contrasto luminoso e cromatico. E’ un invito quindi a visitare questo meraviglioso gioiello della città.
f. l.