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Roberto Taddei con il pallone ufficiale dei Giochi olimpici
Roberto Taddei con il pallone ufficiale dei Giochi olimpici

“Vincono Francia e Usa, ma che brava la Corea di Lavarini”

Si sono chiusi i Giochi olimpici. Roberto Taddei ha visto da vicino, per il suo lavoro da bordo campo, i tornei di volley. Per quanto riguarda quello indoor ecco le sue impressioni direttamente da Tokyo.

“Iniziamo dal maschile, le cui finali si sono disputate sabato. Ha vinto la Francia, che in finale ha battuto la Russia, qui a Tokyo col nome Roc (Russian Olympic Committee). Terza si è classificata l’Argentina, che a sorpresa ha battuto il Brasile nella finalina. La sorpresa positiva è stata l’Argentina, che appunto ha vinto il bronzo contro ogni pronostico, relegando i rivali del Brasile alla medaglia di cartone. Ma sorpresa ancora maggiore si è rivelata la Francia che, pur essendo partita malissimo nel girone di qualificazione (3 sconfitte), ha vinto poi le partite che contavano e nella finalissima ha avuto la meglio in 2 ore e 40 minuti di gioco su una fortissima Russia (Roc), attraverso l’ormai noto sistema di interpretare la pallavolo da parte dei transalpini, fatto di battuta-muro-difesa.
Sorprese in negativo nel torneo maschile direi che sono state la Polonia, eliminata ai quarti proprio dalla Francia; gli Usa, addirittura usciti nel girone iniziale, e l’Italia, battuta nei quarti dall’Argentina.
Passando al torneo femminile, hanno vinto meritatamente gli Usa battendo in finale il Brasile. Nella finalina la Serbia, che aveva eliminarlo l’Italia ai quarti, ha ottenuto il bronzo superando la vera rivelazione della competizione: la Corea del Sud del coach Stefano Lavarini. Se devo indicare chi sia stata la sorpresa negativa, direi l’Italia assieme alla Cina. Le asiatiche, campionesse olimpiche uscenti, non sono riuscite neppure a superare il girone iniziale di qualificazione. Infine, la Turchia di coach Guidetti poteva forse arrivare in semifinale, ma si è fatta eliminare dalla Corea, fermandosi così ai quarti. Una nota di merito invece va al coach Sergio Bussato, al timone della Russia femminile (Roc), che ha espresso un gioco interessante con una squadra ringiovanita”.

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