Home | Cultura | La chiesa di San Rocco fra le tappe del “Percorso fascinoso”
Euro Net San Severino Marche
La "Madonna col Bambino" a San Rocco e il gruppetto de primi visitatori grazie al Percorso fascinoso
La "Madonna col Bambino" a San Rocco e il gruppetto de primi visitatori grazie al Percorso fascinoso

La chiesa di San Rocco fra le tappe del “Percorso fascinoso”

Torna il “Percorso fascinoso” promosso dalla Pro loco: venerdì 23 luglio la seconda “puntata” della passeggiata tra arte, storia e bellezze di San Severino, con partenza alle 17.30 da Piazza del Popolo.

Lo scorso venerdì si è consumato, nonostante una pioggia iniziale, il primo tour: il gruppetto di partecipanti, guidato dal botanico Andrea Ionna, è partito dal loggiato del palazzo municipale, davanti alla sede dell’associazione, dove il busto di Ercole Rosa ha dato simbolicamente il via alla marcia; poi la salita verso il Castello e il ritorno in centro, passando in molti luoghi interessanti della nostra città. Fra le tappe del percorso è stata inserita anche la chiesa di San Rocco per ammirare, in particolare, la tela “Madonna con il Bambino e i santi Rocco e Severino” che, tornata nei mesi scorsi a San Severino, è stata sempre attribuita al Pomarancio ma che studi recenti ne hanno svelato un diverso autore: Baccio Ciarpi (1575-1654), pittore molto sofisticato che fu anche maestro di Pietro da Cortona.

E’ un’opera molto bella e preziosa, restaurata e riportata nella chiesa di San Rocco grazie a una sinergia pubblico-privato in cui l’arcidiocesi di Camerino-San Severino (proprietaria della chiesa) e il Comune hanno trovato nel Rotary Club di Tolentino un partner fondamentale.

Ora è importante valorizzarne la presenza. L’iniziativa della Pro loco del “Percorso fascinoso” è una prima mossa in tale direzione, fatta d’intesa con il Comune. La stessa Pro loco può organizzare visite guidate dietro appuntamento per chiunque volesse e in qualsiasi altro momento. Basta chiamare lo 0733 638414. Questo perché, per motivi di sicurezza, la chiesa di San Rocco è altrimenti chiusa.

La proposta.

Pandemia permettendo, sarebbe interessante organizzare un Open day, a beneficio non solo dei settempedani, magari il giorno di San Rocco (16 agosto), il pellegrino che non aveva paura degli appestati e divenuto, per questo, protettore dalla peste. Tema attuale in tempo di Covid. Lo scopo: far conoscere meglio l’opera, i termini della sua attribuzione, la storia che l’ha portata lontana da qui duecento anni fa e il “lieto fine” col ritorno a casa. 

In ogni caso la chiesa è uno scrigno di tesori, andrebbe inserita come tappa fissa delle visite che i turisti o i viandanti compiono a San Severino – in questo periodo e in futuro – nell’ambito del circuito espositivo (Pinacoteca, museo archeologico, Borgo Conce, Palazzo Servanzi). Non ve ne sono molte rimaste agibili dopo il terremoto, vale la pena elaborare un progetto organico di valorizzazione. 

A tal proposito un lettore del Settempedano ci scrive per sollecitare una riscoperta anche delle tante chiese sparse sul territorio. Nei prossimi giorni pubblicheremo il “succo” della sua lettera. 

Centro Medico Blu Gallery