I Carabinieri di San Severino, unitamente ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino, nel quadro di specifici servizi attuati per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti fra i giovani settempedani, erano – da qualche giorno – sulle tracce di una nuova filiera di approvvigionamento. Così, nella serata del 21 maggio, hanno proceduto al controllo di un cittadino macedone trentenne che dalla costa riforniva di
stupefacenti l’entroterra maceratese. A seguito della perquisizione è stato trovato in possesso di ben 22 grammi di cocaina, già suddivisa in
dosi, ben occultata nell’abitacolo dell’autovettura con la quale si stava spostando.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata a Civitanova Marche, ha consentito di rinvenire ulteriori 36 grammi della medesima sostanza, sempre suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul “mercato”, oltre a un bilancino di precisione, 2 telefoni cellulari, vario materiale atto al confezionamento e la somma contante di 1.350 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
L’uomo, difeso dall’avvocato Gianluca Gattari di Tolentino, è finito ai domiciliari e messo a disposizione del Pubblico ministero di turno, in attesa del rito direttissimo.
Con tale operazione gli inquirenti ritengono di aver interrotto un canale di rifornimento dello stupefacente che nell’ultimo periodo si stava consolidando, dalla costa verso l’entroterra. La droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 6 mila euro.