“Oggi, 1° maggio, sento il bisogno di ricordare mio padre, Oliviero Grandinetti, eroe del lavoro che il 12 maggio del 1958 moriva travolto da lastre di marmo mentre prestava soccorso ai suoi operai”.
Lo scrive Fabrizio Grandinetti, già vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche e direttore di banca, sottolineando che suo padre, se fosse stato in vita, avrebbe compiuto cent’anni proprio nel 2021. Morì, dunque, molto giovane lasciando la moglie ventinovenne incinta del quarto figlio. Il primogenito era proprio Fabrizio.
“Il suo sacrificio è l’ennesimo sigillo sulla vocazione popolare della nostra famiglia – scrive Grandinetti -. Vocazione che non sarà mai contraddetta”.