Ultime news
  • Basket, pronto riscatto della Rhutten: 81-66 al Grottammare
  • Recupero pascoli arborati: accordo tra Unione montana, allevatori e università di Ancona
  • Studenti del “Divini” in azione per la campagna ecologista “Eco-Schools”
  • Un sabato in biblioteca con… “Il Carnevale degli animali”
  • Sonore lezioni: protagonisti voce e strumenti a percussione
  • Nel finale la Settempeda ribalta l’Esanatoglia con le reti di Sfrappini e Capenti
  • Alberto Pilato lascia l’incarico di consigliere comunale
  • Si avvicina il Carnevale, ecco gli appuntamenti per adulti e bambini
  • “Madame Show”, al Feronia una divertente commedia musicale
  • Giorno del Ricordo: iniziativa al monumento ai Caduti

Il SettempedanoIl Settempedano

Soverchia Marmi
  • Home
  • Elezioni Comunali
    • Ultime News
    • 2021
      • Elenco liste
      • Risultati
    • 2016
      • Elenco liste
      • Risultati
  • Attualità
  • Cronaca
  • Cultura
    • L’angolo matematico
    • Pillole di cultura Settempedana
    • Cabina di proiezione
  • Teatri di Sanseverino
  • L’intervento
  • Economia
  • Sport
    • Speciale TOKYO 2020
  • Contatti
Home | Cultura | Il 25 Aprile con “Una questione privata” dei fratelli Taviani
Euro Net San Severino Marche
Una questione privata
Una questione privata

Il 25 Aprile con “Una questione privata” dei fratelli Taviani

Pubblicato da Mauro Grespini in Cultura 1,329 Visite

Milton è un giovane partigiano, uno studente universitario piemontese che si è unito alla lotta contro i nazi-fascisti. Un giorno, durante una perlustrazione, si imbatte in una villa dove, non molto tempo prima, passava le giornate insieme al suo amico di infanzia, Giorgio (anche lui nella Resistenza), e Fulvia, una ragazza originaria di Torino, amata da entrambi i giovani. Milton è più timido e introverso, capace di comunicare con lei meglio con le lettere che a voce, Giorgio è più dinamico nell’approccio con Fulvia. In quella villa, Milton incontra la governante, la signora gli fa ricordare i bei pomeriggi passati con Fulvia, ma instilla il dubbio in lui: la donna insinua che tra Giorgio e Fulvia il rapporto sia andato oltre la semplice frequentazione. Così, in piena lotta partigiana, Milton vuole raggiungere l’amico nell’altra brigata per capire cosa sia veramente accaduto tra lui e la ragazza, ma Giorgio è stato catturato dai fascisti. Milton decide di cercare di liberare l’amico, tanto per salvarlo quanto per scoprire la verità su quella questione amorosa.

Una lotta individuale nella lotta partigiana, un conflitto intimo che colpisce quello generale, questo è Una questione privata, l’ultimo film girato dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani (2017). Liberamente tratto dal romanzo omonimo e postumo di Beppe Fenoglio, i due registi rappresentano una storia asciutta e diretta di un travaglio interno che si incastra nella più generale lotta della Resistenza. Con un taglio secco, i Taviani ci fanno addentare in questa storia della Resistenza in maniera drastica, coinvolgente nella sua asprezza, dove la follia di Milton rischia di far vacillare l’intera missione partigiana. La sofferenza di tutti i giorni, della guerra civile, si amplifica con la lotta intima, con le domande martellanti del giovane studente sul rapporto tra Giorgio e Fulvia. La pazzia che si instilla in Milton è silenziosa e pervadente, un moto che porta il ragazzo ad una forsennata ricerca della verità. Ma, nel mentre, la guerra continua, i rastrellamenti si fanno sempre più incalzanti, la lotta è sempre più dura, e questi ragazzi fanno amicizia presto con la morte: un’immancabile nebbia copre i volti stanchi di quei giovani in piena guerra, come un lenzuolo sopra un cadavere.

In Una questione privata il silenzio dei pensieri si fa chiassoso, ed è capace di far percepire allo spettatore l’inquietudine vissuta da Milton, ormai un Orlando pazzo tra le Langhe, senza un Astolfo che possa aiutarlo. Ma la ricerca amorosa non è patetica, non è un banale e romantico dolore per un amore non corrisposto: è un sordo fastidio esistenziale che invade un ragazzo in un momento delicato, inopportuno, in un contesto in cui ogni distrazione può essere fatale, tanto per sé quanto per gli altri. Le lotte interne ci colgono sempre nei momenti peggiori, quando non possiamo permetterci il lusso di pensare a noi stessi: è un sentimento così vero e comune che non possiamo non sentirci coinvolti dalla vicenda del giovane.

I fratelli Taviani sono riusciti a mantenere viva quella caratteristica del romanzo di Fenoglio, così descritta da Italo Calvino: un lavoro «costruito con la geometrica tensione d’un romanzo di follia amorosa e cavallereschi inseguimenti come l’Orlando furioso, e nello stesso tempo c’è la Resistenza proprio com’era, di dentro e di fuori, vera come mai era stata scritta, serbata per tanti anni limpidamente dalla memoria fedele, e con tutti i valori morali, tanto più forti quanto più impliciti, e la commozione, e la furia». Il film, come il libro, è fatto «di paesaggi, […] di figure rapide e tutte vive, […] di parole precise e vere». Paolo e Vittorio Taviani si erano già cimentati nel raccontare quel periodo storico (ricordiamo La notte di San Lorenzo, 1982), ma con Una questione privata si epurano completamente da ogni elegia, da ogni sogno. Il racconto di Milton è una storia severa e sincera, una resistenza nella Resistenza, capace, ancora oggi, di rappresentare l’irrisolvibile conflitto tra la storia e l’individuo, costretto a scendere a compromessi per poter tirare avanti, per non farsi sommergere tanto dai grandi eventi quanto dalle sue intime battaglie. Le difficoltà di saper coniugare il proprio dovere, la propria morale, con le emozioni che mettono tutto in discussione.

Silvio Gobbi

Print Friendly, PDF & EmailStampa questo articolo
recensione cinematografica 2021-04-24
+Mauro Grespini
  • tweet

TAG: recensione cinematografica

Centro Medico Blu Gallery
Articolo Precedente 25 Aprile: corona d’alloro al monumento alla Resistenza
Articolo Successivo La Fondazione Carima dona al Comune un’auto ad alimentazione ibrida

Articoli simili

Al via la campagna ecologista "Eco-Schools"

Studenti del “Divini” in azione per la campagna ecologista “Eco-Schools”

5 febbraio 2023

Iniziativa in biblioteca

Un sabato in biblioteca con… “Il Carnevale degli animali”

5 febbraio 2023

Terzo e ultimo appuntamento di "Sonore lezioni"

Sonore lezioni: protagonisti voce e strumenti a percussione

4 febbraio 2023

Nuove foto

I rinnovati sentieri per il Castello
Libri di testo gratuiti per gli alunni terremotati
L'Inferno, 1911
Bambini ucraini in fuga dalla guerra
Giorgia Meloni
Il teatro Feronia
Il saluto finale dei giovani attori
Ines e Italo
Malamat a cura del Circo El Grito
La copertina del libro
Il nuovo ponte sul Potenza

Social

Seguici su Faebook

Login

  • Registrati
  • Hai dimenticato la password?

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Pubblicità

Il Settempedano

Direttore editoriale
Cristiana Zampa

Direttore responsabile
Mauro Grespini

Cellulare +39 (338) 3616476
maurogres@hotmail.com

Editore
Associazione Gopher
Reg. Trib. di Camerino
n. 2/97 del 20/05/1997
P.IVA 01288480435

Elenco categorie

  • Attualità (1.966)
  • Cabina di proiezione (7)
  • Consigliati (1.990)
  • Cronaca (1.827)
  • Cultura (1.618)
  • Economia (816)
  • Elezioni Comunali (171)
  • L'angolo matematico (11)
  • L'intervento (249)
  • Pillole di cultura Settempedana (23)
  • Speciale TOKYO 2020 (10)
  • Sport (2.573)
  • Teatri di Sanseverino (298)
Il Settempedano © Copyright 2020, Tutti i diritti riservati | Web Agency Studio Borgiani