Mancano pochi giorni alla partenza dei volontari dell’Associazione “Sorrisi per l’Etiopia” che lunedì 17 febbraio voleranno in Africa per raggiungere la regione etiope del Wolayta portando, come ogni anno, molti aiuti concreti alle popolazioni del luogo: farmaci, vestiario, calzature per i più bisognosi e apparecchiature mediche. Inoltre verrà inaugurata una nuova aula per la scuola di Lenda. Come noto, la costruzione di questa scuola è stata iniziata nel 2006 e qui oggi studiano 437 bambini che vengono mantenuti dalla Onlus di San Severino, la quale si occupa anche di pagare lo stipendio ai maestri, di dare a tutti un pasto al giorno e di mantenere in buono stato la struttura con annuali manutenzioni.
Il percorso di studi arriva oggi fino alla sesta “elementare” e quest’anno sarà inaugurata proprio la sesta aula della scuola: l’obiettivo è quello di arrivare a un percorso di studi fino all’ottavo anno – l’equivalente della nostra terza media – e si cercherà di raggiungerlo con il sostegno di tanti benefattori che da anni donano aiuti a “Sorrisi per l’Etiopia”.
La delegazione pronta a partire è composta da una quindicina di volontari guidati dai coniugi Vincenza e Fabio Scuriatti (che da 13 anni vanno annualmente in Etiopia) e da padre Gianni Pioli. Con sé porteranno medicinali di primo intervento come antimalaria, antibiotici, antinfiammatori, paracetamolo, disinfettanti… Tutti destinati alla clinica di Kenafa. Ai medici della struttura sanitaria consegneranno anche un misuratore di pressione oculare per prevenire il glaucoma, malattia molto diffusa pure in Etiopia, nonché diversi misuratori di pressione arteriosa e di glicemia. Infine, sempre per la clinica di Kenafa, sono state ordinate – e sono in via di consegna – alcune centinaia di paia di calzature conformate per i malati di Elefantiasi.
Durante il viaggio non mancheranno le tradizionali tappe di solidarietà alla comunità operaia dei non vedenti della fabbrica dei mattoni di Soddo e
alla Casa famiglia “Due nonni per l’Africa”. Sono previsti inoltre l’acquisto e la consegna di un gregge di pecore alle famiglie più bisognose del villaggio di Lenda.