Autore già di 40 pubblicazioni scientifiche, detentore di un brevetto per un sistema di antipirateria registrato negli Stati Uniti, presidente della sezione italiana dell’Institution of Engineering and Technology (IET) di Londra. Parliamo di un maceratese che forse pochi conoscono, ma che nel suo campo è indubbiamente uno stimato professionista di caratura internazionale. L’ingegnere Michele Fiorini ha frequentato l’Itis “Divini” e si è laureato in Ingegneria Elettronica all’Università Politecnica delle Marche, dove successivamente è stato anche titolare di un Dottorato di Ricerca.
Fiorini torna sempre molto volentieri nel Maceratese, dove vive la famiglia (che ha in parte origini settempedane), approfittando di alcune pause dal lavoro che svolge dividendosi tra Roma, Londra e Danzica.
In Polonia, oltre ad aver conseguito un Master in Business Administration (MBA) in Strategy, Programme and Project Management, ha diretto la realizzazione di un sistema radar di sorveglianza costiera per la Guardia di Frontiera nazionale che controlla tutta la costa polacca del Mar Baltico (500 chilometri), dalla Germania fino al confine europeo con la Russia-Kaliningrad. Non a caso, Michele Fiorini ha mandato alle stampe – per i 150 anni della fondazione dell’IET (1871-2021) – il libro ICT Solutions and Digitalisation in Ports and Shipping, in cui presenta i moderni sviluppi tecnologici dell’informatica e le soluzioni digitali applicate al settore del trasporto marittimo e della gestione dei porti e delle merci. Alla stesura dell’opera, avviata nel 2019, hanno contribuito 24 autori di 12 diversi paesi del mondo (Filippine, Norvegia, Usa, Regno Unito, Germania, Finlandia, Corea, Australia, Grecia, Cina, Belgio e Italia) e il suo impegno di coordinamento è stato notevole per armonizzare i contenuti in un contesto decisamente internazionale.
Il libro è un attestato al contributo italiano per l’ingegneria e nasce sotto l’egida dell’Institution of Engineering and Technology, associazione senza scopo di lucro che conta circa 168 mila iscritti in oltre 150 Stati e “si occupa di promuovere lo sviluppo dell’ingegneria in tutte le sue forme al servizio della comunità per contribuire a risolvere le sfide globali per un mondo migliore”, come sottolinea lo stesso ingegner Michele Fiorini. “L’Italia – dice – ha una vocazione naturale alla logistica marittima per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo. La pubblicazione del libro in occasione del 150° anniversario della fondazione dell’Iet è un’occasione per celebrare i contributi dell’ingegneria italiana alla navigazione (dalla Radio di Marconi ai moderni sistemi satellitari Cosmo Sky-Med), ma soprattutto per analizzare il futuro della navigazione marittima, sempre più globale, digitale e non-inquinante”.