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L'ultimo spettacolo al Feronia
L'ultimo spettacolo andato in scena al Feronia

Cala il sipario sulla prosa: il direttore artistico Rapaccioni ringrazia gli abbonati

Mercoledì 20 aprile è andato in scena al Feronia l’ultimo appuntamento con la prosa di questa stagione teatrale. Il titolo della commedia è Tre uomini e una culla, fedele adattamento teatrale dell’omonimo film del 1985 di Coline Serreau, ad opera della regista stessa, con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta e Attilio Fontana nei panni dei protagonisti.

La vicenda, ambientata nella Parigi degli anni ‘80, ruota attorno all’equivoco che si crea a proposito della consegna di un non meglio precisato pacco presso l’appartamento di tre amici, gli scapoli Pierre, Michel e Jaques. Si tratta di una consegna di droga per un amico di Jacques, che viene però anticipata dalla comparsa di una neonata, Marie, fuori dalla loro porta d’ingresso: la bimba è figlia di quest’ultimo, e la madre l’ha lasciata lì per impegni lavorativi all’estero. Marie, piombata inaspettatamente nella vita di due smarriti Pierre e Michel – al suo arrivo, infatti, anche Jacques è fuori città per lavoro – stravolge la loro quotidianità causando loro non pochi problemi organizzativi, ma ben presto li convince che prendersi cura di una vita, a prescindere dal legame di sangue, è un’occupazione ben più nobile di quelle che fino ad allora ne hanno scandito le monotone vite.

La commedia, con il suo ritmo incalzante e i numerosi inframezzi musicali, è caratterizzata da scene dal taglio cinematografico che ne rivelano la conformazione originaria. Comicità e tenerezza si compenetrano in un mix piacevolmente scorrevole, culminato nel momento di metateatro finale in cui il pubblico si è unito agli attori nel cantare la ninna nanna alla bambina. Molto ben riusciti anche i numerosi cambi di scena e di abiti, per un piuttosto esiguo gruppo di attori che hanno interpretato con successo svariati personaggi.

“È stata una stagione dalle grandi soddisfazioni dall’esito non certo scontato”, ha commentato al termine il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, sottolineando che “gli applausi alla fine hanno ripagato tutti gli sforzi”.

Tra i grazie quelli per gli uffici Cultura e Manutenzioni del Comune, ma soprattutto quelli agli abbonati “che – ha spiegato Rapaccioni – in un periodo di indicibili incertezze non hanno avuto dubbi nel sottoscrivere il loro ritorno in platea e sui palchi”.

I Teatri di Sanseverino intanto hanno annunciato gli appuntamenti principali della nuova stagione, quella estiva, che presenterà il circo contemporaneo, domenica 15 maggio, con la “Nuova barberia Carloni”. Per l’estate previsto anche il concerto dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana e poi, l’8 agosto, l’appuntamento alle Terme romane con “Memorie di Adriano”.

Sara Della Mora

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