Ha destato profondo cordoglio in città la notizia della prematura scomparsa di Risto Cekovski, 52enne di origini macedoni, sposato e padre di due figli piccoli, dipendente di un’azienda di carpenteria metallica, costruzioni impianti industriali e noleggio autogru di Gagliole, deceduto sabato scorso al Covid Hospital di Civitanova. “Ti ricorderemo per sempre, per la persona buona che eri”, hanno scritto i familiari nel manifesto funebre annunciando le esequie per il pomeriggio di oggi nella chiesa di San Domenico.
“Un dolore che si aggiunge al dolore di una comunità già duramente ferita dal Covid”, sottolinea il sindaco Rosa Piermattei esprimendo vicinanza alla famiglia e in particolare alla moglie e ai figli della vittima: “La morte di Risto e quella di diversi nostri concittadini invitano a non abbassare la guardia davanti a un male subdolo”.
A San Severino il numero dei contagi sta facendo registrare un nuovo record con 94 pazienti positivi, raggiunti nelle ultime ore. Si tratta della soglia massima nelle ultime tre settimane, visto che lo scorso 26 febbraio i positivi avevano raggiunto un minimo di 46 unità.
Il Comune ha già disposto la chiusura di giardini e parchi ma l’invito ad evitare di uscire di casa torna ad essere pressante negli appelli del sindaco Piermattei: “Le autorità ci dicono che in Italia raggiungeremo il nuovo picco solo nelle prossime settimane, per questo dobbiamo continuare a prestare la massima attenzione. E’ bene lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti, areare i locali, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina ed evitare spostamenti non necessari”.
In caso di sintomi o dubbi è bene rimanere a casa, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Oppure chiamare il numero verde regionale 800936677 attivo tutti i giorni dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 14 alle 18. Solo in caso di necessità si possono contattare i numeri 112 oppure 118. Si ricorda, infine, che è attivo anche il numero di pubblica utilità 1500 del Ministero della Salute.