Alle ormai vicine elezioni regionali – si vota domenica 20 e lunedì 21 settembre – i settempedani hanno la possibilità di eleggere un concittadino. Sono 3 infatti i candidati in corsa. Tiziana Gazzellini è uno di loro. Ha 54 anni, è titolare dell’Agenzia Doc di pratiche automobilistiche e da quattro anni ha sposato appieno l’impegno politico come segretario della sezione di San Severino di Fratelli d’Italia. Si candida per la lista, appunto, di FdI a sostegno del presidente Francesco Acquaroli.
Tiziana, cosa l’ha spinta ad accettare questa candidatura?
“Perché amo il nostro territorio e le Marche, credo nel futuro di questa terra e nell’impegno di tanti giovani che vogliono farla rifiorire”.
Lei ha detto che la sua priorità è il territorio, giusto?
“Sì, le comunità dell’entroterra sono il mio primo pensiero, dal momento che in questi anni sono state abbandonate su più fronti. Penso, ad esempio, alla situazione post terremoto, con la ricostruzione che stenta ancora a partire; penso alle problematiche della sanità, venute drammaticamente allo scoperto in questo periodo di Covid; e penso alle infrastrutture, che sono carenti e non spingono certo le imprese a investire nel nostro territorio”.
Come sta sviluppando la sua campagna elettorale?
“In questo periodo di restrizioni per ragioni sanitarie non è facile incontrare la gente e parlare con le persone guardandosi negli occhi, ma ce la sto mettendo tutta, sacrificando un po’ anche lavoro e famiglia. Ma gli amici della sezione mi stanno dando una mano, e li ringrazio. Il compianto Zelio Scisciani, venuto a mancare pochi mesi fa, credeva in questo progetto e ha lavorato molto, assieme al direttivo, per aprire la sezione ai giovani, riavvicinarli alla politica e farli sentire parte di una vera ricostruzione”.
“Il nostro territorio è la mia priorità” – slogan della sua campagna elettorale – cosa porta con sé?
“Nessuno deve essere lasciato solo. Quindi è fondamentale il ripristino dei servizi essenziali: dal sociale alla sanità, dalle scuole ai trasporti, fino alle infrastrutture, che sono pure quelle digitali e della comunicazione”.
E in particolare per San Severino?
“La nostra città ha grandi bellezze storico-artistiche e culturali da valorizzare. Su queste dobbiamo puntare molto, coniugandole con le ricchezze del territorio. Pure il mondo agricolo, infatti, vanta eccellenze che altri ci invidiano, dobbiamo investirci per creare economia e dare un futuro ai giovani. Non doveva essere il lockdown ad aprirci gli occhi sulle potenzialità turistiche del nostro territorio. Servono idee e sinergie. Dobbiamo crederci”.
Acquaroli vincerà le elezioni come dicono i sondaggi?
“Non lo so, la gente vuol cambiare, girare pagina. Forse è la volta buona…”.