San Severino città bike-friendly e amica degli appassionati delle due ruote a pedali. Il Comune ha installato alcuni cartelli che invitano a mantenere la distanza di almeno un metro e mezzo proprio dai ciclisti. Cartelli che hanno questa dicitura: “Attenzione! Strada frequentata da ciclisti”. Oltre a riportare la distanza di sicurezza da tenere, come previsto dal codice della strada, i cartelli invitano ovviamente alla prudenza da parte di ciclisti e automobilisti.
Ogni anno in Italia si registrano mediamente più di 250 decessi in incidenti che coinvolgono persone in bici: un morto ogni 35 ore in una statistica che fa veramente paura e dove, spesso, la poca prudenza va a braccetto con un destino fatale. A San Severino il Comune ha raccolto – tra l’altro – un invito lanciato dalla Fondazione Michele Scarponi nata in ricordo del campione di ciclismo che morì nell’aprile del 2017 dopo essere stato investito da un furgone mentre si allentava sulle strade di casa, a Filottrano.
“I cartelli sono stati collocati su tutti gli accessi della città – spiega l’assessore comunale alla Viabilità, Jacopo Orlandani -, da quello di Tolentino a quello di Castelraimondo, da quello di Serrapetrona fino agli ingressi di Taccoli e Marciano. Un lavoro completato in questi giorni grazie alla collaborazione del servizio segnaletica, coordinato da Luciano Cialoni, e della Polizia locale, diretta dal comandante Marco Gatti. Da diverso tempo l’Amministrazione comunale sta portando avanti progetti di educazione al corretto comportamento stradale e di sicurezza, in particolare sulle strade urbane ed extraurbane, con il coinvolgimento di associazioni e scuole. La segnaletica è importante e i cartelli apposti hanno, in questo caso, pure una valenza turistica perché indicano che San Severino accoglie con la giusta attenzione chi entra sul proprio territorio in bici, cioè tutti gli amanti del cosiddetto “turismo lento”. Dunque, l’invito agli automobilisti al rispetto della distanza di sicurezza e, al tempo stesso, la raccomandazione ai ciclisti di procedere su strada sempre in fila indiana, così da non creare – loro stessi – pericoli alla circolazione”.