Che aria tira in un’agenzia turistica in questo periodo post Covid-19? Siamo andati a vedere da “Movimondo”, dove abbiamo intervistato uno dei titolari, Emanuele Piunti.
Si vede la luce in fondo al tunnel?
“Qualcosa si muove, ma è chiaro che stiamo già programmando il 2021, tenendo conto degli scenari internazionali della pandemia”.
Quest’anno ormai è andato…
“Beh, sì… Ormai la stagione è compromessa, anche se qualcuno viene comunque in agenzia: cerca soprattutto il mare, la Sardegna, Puglia e Basilicata, altre isole come Ischia”.
E i viaggi?
“Quelli che avevamo noi in programma verso l’estero – a cominciare dal tour in Russia – sono ovviamente saltati. Ora proviamo a ripartire con alcune gite in pullman, destinazione Italia, aspettando che si definiscano meglio le possibilità verso l’Europa”.
A livello di incoming qual è la situazione?
“Abbiamo ottimi riscontri sulle ville, che ‘Movimondo’ gestisce nelle Marche. La richiesta è aumentata specie da parte di italiani, in particolare del nord. Sono famiglie e gruppi di persone che cercano un periodo tranquillo nelle nostre campagne, abbastanza isolati e con tutti i comfort, a cominciare dalla piscina”.
Gli stranieri?
“Non hanno disdetto, vogliono venire. Abbiamo anzi nuove prenotazioni da Paesi del nord Europa che possono raggiungere l’Italia in auto, come ad esempio Olanda, Germania, Belgio…”.
Cosa possiamo dire, allora, in generale? C’è voglia di vacanza?
“Sì, la gente ha ancora timori, ma è forte anche il desiderio di partire. Il messaggio che vogliamo dare è quello che si può comunque prenotare in tranquillità, non c’è il rischio di perdere soldi. Anzi, ci sono pure incentivi pubblici per le vacanze”.
Cos’altro bolle in pentola?
“Abbiamo organizzato in una villa che gestiamo qui a San Severino un English Summer Camp per bambini e ragazzi dagli 8 ai 12 anni in cui ci sono diverse iniziative: una full immersion in lingua inglese con insegnanti madrelingua della scuola The English Study Centre, uno spazio dedicato alla creatività con l’artista Shura Oyarce Yuzzelli e attività fisica e formativa con la scuola di judo J-Etic di Boris Giachetta. Il Camp andrà avanti fino a 3 luglio. Ci sono iscritti da diversi paesi del territorio”.
Un’ultima curiosità: durante il periodo di lockdown cosa avete fatto?
“Può suonare strano, ma abbiamo lavorato tantissimo!”.
In che senso?
“Ci siamo occupati del rientro in Italia di tantissime persone impegnate all’estero per studio, lavoro o vacanza. La pandemia li ha bloccati per settimane fra quarantene, blocco delle frontiere, stop ai vettori e difficoltà di vario genere. Gente che si trovata, ad esempio, in India, America, Africa… Un po’ in ogni continente. Siamo ancora in azione per far tornare un settempedano da un’isola venezuelana, fermo lì da mesi ormai, e una ragazza che non riesce a lasciare le isole Fiji. Siamo comunque fiduciosi, ormai la situazione sembra più fluida”.
m. g.