Da oggi, giovedì 12 settembre, gli studenti dell’Itis sono di nuovo sui banchi di scuola. Avvio in anticipo, dunque, del nuovo anno scolastico. La sede resta l’edificio “Luzio”, già sede di Primaria e Infanzia. Si attende il completamento della struttura di viale Mazzini. “Continuerò a battermi affinché possiate entrare nel nuovo istituto il prima possibile”, ha detto il sindaco Rosa Piermattei salutando i ragazzi delle prime classi al loro arrivo a scuola. Con lei c’era il neodirigente Sandro Luciani, il quale mantiene anche – in reggenza – la presidenza dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”.
In tutto le prime classi sono 7: un segnale importante di buona salute del “Divini” che, nonostante i disagi legati alla sistemazione provvisoria di aule e laboratori, non solo ha mantenuto il numero di iscritti, ma ha pure incrementato le presenze delle nuove “matricole”.
Come noto, il futuro “Divini” sorgerà al posto della vecchia scuola. Sarà un edificio modello anche per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, visto che verrà costruito su isolatori sismici e avrà una struttura prefabbricata in cemento armato e acciaio. Grande attenzione sarà pure posta nei confronti delle tematiche ambientali perché la nuova scuola sarà in classe Nzeb, ovvero ad emissioni pressoché zero.
Nel frattempo, da parte sua, il preside Luciani comincia a pensare agli arredi della scuola che verrà. «Siamo fiduciosi che a partire dall’anno scolastico 2020-2021 – dice il dirigente scolastico – la nuova sede venga completata. In vista di tale apertura, però, sono preoccupato perché le attrezzature e gli arredi dell’istituto, essendo datati, potrebbero non essere pienamente funzionali ai nuovi locali. Di solito quando si costruisce una nuova casa una parte degli elettrodomestici e dei mobili viene aggiornata… A tali esigenze dovrebbe provvedere la Provincia, ma anche l’aiuto di privati sarebbe molto gradito».