E’ terminata in questi giorni la missione dell’Ordine di Malta nell’area del cratere sismico del centro Italia. Una missione lunga che ha avuto inizio il 24 agosto con la scossa che ha raso al suolo Amatrice e Accumuli e spezzato quasi 300 vite ed è proseguita con le forti scosse del 30 ottobre e del 18 gennaio. A livello nazionale in 161 giorni di emergenza sono stati 88 i gruppi operativi, 708 i volontari impiegati per un totale di 47 turnazioni coperte. E’ stata fornita assistenza a oltre 2.000 persone. Questi i numeri ma ben più importanti sono i volti, le immagini e le emozioni incontrate nel lungo percorso fra Amatrice, Cascia, Muccia, Norcia, San Severino, Montereale, Preci, cioè nei luoghi dell’emergenza in cui è stata innalzata la bandiera dell’Ordine e in cui si è svolto l’operato dei volontari della croce ottagona.
E’ stata un’emergenza difficile e complessa, caratterizzata da eventi diversi che si sono susseguiti ed accavallati. Non solo l’emergenza terremoto, ma anche l’emergenza neve. Tra le figure specializzate: sanitari, psicologi, soccorritori in assistenza in zona rossa, tecnici per il disbrigo pratiche nei Coc e piani operativi, distribuzione di viveri e medicine nelle frazioni di Amatrice, Muccia, San Severino e Norcia. Un’area molto vasta in cui sono giunti volontari da tutta Italia.