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Renzo Leonori davanti all'Ufficio mobile di Confartigianato
Renzo Leonori davanti all'Ufficio mobile di Confartigianato

Terremoto: artigiani in crisi ma pronti a rialzare la testa

Confartigianato ha gli uffici inagibili anche a San Severino. Ora è in cerca di una nuova location. Intanto, a livello provinciale, l’associazione – il cui presidente è il settempedano Renzo Leonori – ha istituito un servizio di Ufficio mobile con camper attraverso il quale verranno erogati i servizi necessari alle imprese e presidiati i Comuni più colpiti dell’entroterra maceratese, quali Camerino, Caldarola, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Fiastra, Muccia, Pievetorina e Pievebovigliana, ma anche la stessa San Severino.

Così, dopo aver organizzato un ciclo di incontri informativi in cui sono state fornite le prime risposte operative, rilevati i danni subiti e le necessità immediate di 450 imprese, la Confartigianato cerca di andare incontro alle esigenze delle imprese così duramente colpite dal sisma.

Da un’attenta analisi delle 450 schede di rilevazione dei bisogni, sul versante del lavoro, le casse integrazioni gestite finora sono relative a 23 imprese per 67 dipendenti, relativamente alle zone di Camerino, Visso e San Severino, mentre in ambito creditizio la Cooperativa di Garanzia Pierucci sta garantendo 4.000 operazioni. Inoltre su 146 aziende che chiedevano la sospensione dei mutui, sono state contattate 80 aziende e inoltrate 52 pratiche per sospensione mutui tutte evase. Tra ottobre e novembre sono state effettuate infine 34 pratiche di garanzia di cui 10 per investimenti.

Per quanto riguarda le sospensioni di attività, esse sono 71 nel territorio di Camerino e Visso.

L’Associazione sta poi lavorando per garantire i servizi necessari anche ai pensionati iscritti all’Anap, che sono 3262 nei Comuni della zona del cratere. Relativamente poi al fondamentale versante della ricostruzione, Confartigianato ha attivato uno Sportello Ricostruzione ed appalti diffuso su tutte le sedi della provincia di Macerata, mettendo a disposizione degli associati i servizi necessari alle imprese edili e di indotto che vogliono dare immediata disponibilità alla ricostruzione post sisma. A questo proposito, su 1.869 aziende associate del settore edilizia e indotto, oltre 700 hanno dato immediata disponibilità alla ricostruzione; di queste 72 hanno già presentato iscrizione alla White list (anagrafe antimafia necessaria per effettuare i lavori di ricostruzione) e 105 sono state inserite nell’elenco per Protezione civile e sindaci.

Un settore, quello delle imprese edili della Provincia di Macerata associate a Confartigianato, che conta 144 imprese alla Cassa Edile, e 107 con certificazione Soa.

Confartigianato Imprese Macerata ha voluto poi, per mostrare la propria vicinanza e dare solidarietà alle aziende e agli operatori del settore enogastronomico e ricettivo che hanno subìto danni, stilare una lista di aziende del settore enogastronomico che, nonostante i problemi riscontrati, hanno ancora molto da offrire in termini di eccellenze, ed a cui è possibile dare un aiuto acquistandone i prodotti. Ad oggi le imprese coinvolte nel progetto sono 52, ed i pacchi regalo venduti 400, per un volume d’affari di circa 40 mila euro.

Inoltre 20 ristoratori prepareranno menu delle feste utilizzando prodotti provenienti dalle zone terremotate.

E’ stata poi rilevata la disponibilità di 15 imprese commerciali dei centri storici che hanno rimanenze invendute causa sisma, disposte alla vendita tramite un temporary shop.

Infine dal punto di vista delle manifestazioni fieristiche, sono 15 le aziende associate dei settori moda e alimentare provenienti dai Comuni della “zona rossa” che parteciperanno a breve all’evento di Milano “Artigiano in fiera”, esponendo e vendendo i propri prodotti.

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