“400 cuori che contribuiranno a realizzare i nostri progetti in Etiopia sono tanti. Non possiamo far altro che dirvi grazie”. Così l’associazione Sorrisi per l’Etiopia ha ringraziato i tanti, tantissimi che hanno voluto contribuire alla causa. La serata ha permesso di raccogliere circa 5.000 euro: soldi che andranno in parte ai terremotati del Centro Italia e in parte in Etiopia, ad aggiungere posti letto a un ospedale che ne ha un gran bisogno. «I letti scarseggiano ancora – ci ha raccontato Jessica Manasse – spesso i pazienti sono sistemati a terra, sui materassi». Lo abbiamo potuto vedere negli scatti esposti, i bei ritratti realizzati da Claudio Scarponi. Tra cui spiccano le immagini della scuola di Lenda, costruita proprio grazie a Sorrisi per l’Etiopia. In un raro momento di quiete, prima che il chiostro di San Domenico si riempisse, Jessica ha condiviso alcuni ricordi con chi, in quel momento, stava osservando le fotografie. «Quando arriviamo a Lenda, tutti i bambini si radunano davanti alla scuola e ci accolgono con un canto. È una cosa meravigliosa». 400 persone hanno partecipato, ma sono quasi 200 quelle che hanno dovuto rinunciare per esigenze di spazio. Una bella prova di solidarietà. E un’organizzazione impeccabile: la serata si è svolta senza intoppi dall’aperitivo alla cena, accompagnata dalle voci degli Inottobottoni. Un ricco buffet a cui hanno contribuito il Ristorante Piero, il Ristorante Da Francesco, LK Ristoro e Pino’s Bar. A seguire, la lettura di alcune poesie e uno spettacolo dialettale a cura della compagnia teatrale Amedeo Gubinelli. La chiusura è stata affidata alla musica di Simone Vitturini, nome d’arte dj B-Mas. La beneficenza, insomma, si è concretizzata in un piacevole ritrovo fra persone di tutte le età, con intrattenimenti adatti a soddisfare ogni palato. L’associazione Sorrisi per l’Etiopia ringrazia.
Alessandra Rossi
E’ andato a ruba anche il bel calendario 2017 realizzato grazie alle foto scattate da Claudio Scarponi: 10 euro una copia, tutto il ricavato va a sostenere il progetto che tanti volontari portano avanti, ormai da anni, in memoria di Luca, Alessio e Cristina. Vi sono ancora copie disponibili. Gli interessati possono contattare direttamente l’associazione. (m.g.)