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La presentazione in Sala Stemmi
La presentazione in Sala Stemmi

Riavvicinare la città al calcio: mission della Settempeda

“La necessità è ricreare un connubio tra città e calcio e riportare l’orgoglio di tifare Settempeda tra i sostenitori”. Sono parole del neo assessore allo Sport, Paolo Paoloni, pronunciate durante la presentazione ufficiale della “nuova” Settempeda, tenutasi sabato scorso nella Sala degli Stemmi del palazzo comunale. E’ stato questo il modo migliore per siglare l’inizio del nuovo ciclo del calcio cittadino e dell’auspicabile collaborazione tra sport e città. “Il colore rosso delle tante maglie indossate dai giocatori presenti in sala mi fa emozionare”, ha concluso Paoloni rammentando i tempi in cui è stato un giocatore biancorosso. “Lo sport deve essere un modo per riportare San Severino in alto”, è invece la speranza del primo cittadino Rosa Piermattei. E’ pure l’auspicio del presidente della Polisportiva Serralta, Marco Crescenzi, che ha sottolineato come “sia di fondamentale importanza puntare sul marchio Settempeda”. Chi meglio del numero uno della società sa l’importanza dello sport per la città e per i cittadini, specie per i più giovani. “Tutto il lavoro e i sacrifici fatti, e che stiamo facendo, sono possibili grazie alla grande passione che tutti noi abbiamo per lo sport”.

La presentazione delle formazioni e dei giocatori ha visto protagoniste la prima squadra e la juniores. Quella guidata da Emanuele Ruggeri punta a fare un buon campionato, quella di Samuele Bonifazi, quest’anno presente, è pronta a disputare il campionato di categoria per valorizzare i giovani talenti e poi, magari, “girarli” alla prima squadra. Simbolici sono stati gli interventi di Sauro Orazi (responsabile della prima squadra) e di Andrea Cruciani (responsabile del settore giovanile). Questi ha rimarcato la necessità e l’importanza di avere nelle varie squadre giocatori locali da poter valorizzare; Orazi invece ha messo in risalto la questione della vicinanza della città al calcio: “Far rinascere l’entusiasmo in paese ci ripagherebbe dello sforzo compiuto in estate quando si è deciso di riprendere il nome Settempeda. Nome che vogliamo riportare rapidamente in alto”.

La Settempeda ha presentato anche il nuovo logo e il gagliardetto ufficiale. “La storia di San Severino è legata alla storia della mitica S”, ha detto Gabriele Cipolletta, mente storica del club. Nome S.S. Settempeda in alto, la grande S che campeggia al centro (più bombata rispetto alle precedenti), San Severino Marche più sotto con l’anno di fondazione della società, il 1925, e, per finire, un pallone old style. Questo il gagliardetto, molto bello, mostrato pubblicamente per la prima volta e ideato proprio da Cipolletta che spiega: “Abbiamo operato una scelta precisa che fosse più vicina possibile ai simboli più “veri” della storia della società. In 91 anni di vita, ad esempio, sono state scelte diverse forme della S, ma questa sembra essere la più vicina all’originale”. La nuova Settempeda parte quindi ufficialmente e lancia un preciso appello alla cittadinanza. Quello di riavvicinarsi alla squadra.

Giorgio Cipolletta

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