“La stagione dell’amore viene e va, i desideri non invecchiano quasi mai con l’età. All’improvviso senza accorgerti, la vivrai, e ti sorprenderà”. Inizia così il testo de “La Stagione dell’amore: da Omero a Plotino”, la nuova produzione dei Teatri di San Severino che lunedì 25 luglio verrà portata in scena, alle 21.30 e con ingresso gratuito, nella suggestiva cornice delle terme romane nel Parco archeologico di Septempeda, in località Pieve. La produzione, nata da un’idea del direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, proporrà letture, a cura dell’associazione Sognalibro, e musiche – canti gregoriani – che saranno eseguite dal coro Tourdion Ensemble, diretto dal maestro Simone Montecchia, e composto dallo stesso Montecchia al fagotto e Riccardo Brandi al clarinetto. In scena anche le coreografiche danze di Rebecca Valeri. I suoni saranno affidati alla regia di Gianni Straini, le luci a Oriano Bartolacci.
“L’amore – spiega Francesco Rapaccioni – è stato trattato in mille modi diversi nella letteratura classica antica: Omero e il toccante addio di Ettore ad Andromaca sono l’inizio di un percorso attraverso la letteratura, dall’amore coniugale, tenero e affettuoso, all’amore passionale e impulsivo, dall’amore platonico a una forma di follia “divina”. Famosissimi e intensi i passi delle tragedie greche ma non da meno quelli delle commedie romane. I poeti hanno analizzato il sentimento da angolature diverse e interessanti, partendo dall’amicizia per sconfinare nel ricordo e nell’assenza. I filosofi lo hanno spesso relazionato con il principio creatore dell’universo e ne hanno dibattuto le diverse accezioni. Non mancheranno riferimenti a citazioni con il contemporaneo, con il classico ci si deve sempre necessariamente confrontare. Il titolo della serata è quello di una canzone di Battiato. Per questa particolare serata che vivremo nella cornice delle terme romane i giovani talenti locali si metteranno in mostra con letture, musiche e danza”.
“La Stagione dell’Amore: da Omero a Plotino” viene presentata dai Teatri di Sanseverino in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, l’Amat, la Regione, il ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, il Touring club italiano, la Provincia di Macerata, l’Unione montana, l’Arcidiocesi di Camerino, il Club alpino italiano, la Pro loco di San Severino che ha organizzato anche visite guidate al parco archeologico e un punto informativo. I servizi tecnici saranno a cura dell’Ufficio manutenzioni del Comune, viabilità e assistenza a cura della Polizia municipale e del gruppo comunale di Protezione civile mentre il Comitato del quartiere Settempeda allestirà un punto di ristoro.
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