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Giuliani e Cadeddu con il presidente della Federazione slovacca
Giuliani e Cadeddu con il presidente della Federazione slovacca

Inizia l’avventura di Giuliani sulla panchina slovacca

E’ iniziata l’avventura di Alberto Giuliani alla guida della Nazionale della Slovacchia in vista del prossimo Campionato europeo di pallavolo, che si disputerà in Italia e Bulgaria a metà ottobre. Il tecnico di San Severino, infatti, è stato presentato ufficialmente alla stampa – a Bratislava – dai vertici della Federazione slovacca. Al suo fianco c’era anche Francesco Cadeddu, come assistente e preparatore atletico.

Lunedì 17 agosto scatta il primo ritiro a Puchov, località di montagna a circa 160 chilometri a nord di Bratislava. Lì il coach Giuliani ha chiamato 24 giocatori e in una settimana di allenamento e test selezionerà una rosa di 14-16 elementi con cui poi proseguirà la preparazione in vista degli Europei. Fra loro ci sono pure alcuni campionati che giocano in Italia, come ad esempio Kohut, il quale è a Piacenza proprio agli ordini di Giuliani.

Alberto, qual è la cosa più importante in due mesi di preparazione?

“Stabilire quali giocatori siano più funzionali al mio gioco”.

Il tempo scelto per la preparazione è sufficiente?

“Otto settimane di lavoro sono sufficienti e il programma sarà molto intenso. E’ molto più tempo rispetto alle due settimane che avranno i club per prepararsi al loro campionato”.

Come ha risposto l’Italia della pallavolo alla sua chiamata da parte della Slovacchia?

“In maniera positiva, ma è un’esperienza che volevo fare e mi piace farla con dei giocatori che hanno margini di miglioramento. I miei collaboratori hanno un ruolo importante nella mia organizzazione. Nessuno starà con le mani in mano”.

Giocherete a Busto Arsizio in un girone di ferro con Russia, Serbia e Finlandia…

“Non voglio parlare delle altre squadre. Mi voglio concentrare solo sulla mia. Indipendentemente dall’obiettivo finale, voglio vedere la mia squadra giocar bene. Si può giocare benissimo contro la Russia e perdere lo stesso, non bisogna perdere contro squadre di pari livello. Il mio obiettivo personale è giocare bene”.

Questo campionato sarà di interesse per il pubblico italiano?

“Squadre forti come la Russia, e magari anche la mia presenza in campionato, attireranno gli appassionati italiani. Penso di sì…”.

Questa sarà la sua prima volta sulla panchina di una Nazionale. Cosa ne pensa del fatto che molte squadre nazionali siano affidate a degli allenatori italiani?

“Credo di avere l’esperienza per gestire entrambe le situazioni proprio perché la ‘scuola italiana’ è la chiave di tutto questo movimento”.

Ha qualche rammarico per aver firmato con la Slovacchia prima che Blengini venisse promosso Ct degli azzurri?

“Io prendo le decisioni di pancia, il lavoro dell’allenatore non cambia, cambiano solo gli obiettivi. E a me piace fare il mio lavoro. Ho scelto questa Nazionale perché avevo piacere di lavorare con la Slovacchia”.

A Cuneo ha allenato Nikola Grbic, tecnico della Serbia. Vi siete già sentiti per questa esperienza?

“Sì, ci siamo sentiti subito, ma ora ci rivedremo agli Europei”.

Accanto ad Alberto Giuliani c’era – come detto – Francesco Cadeddu. Ecco le sue parole: “Sono molto contento di essere qui perché conosco giocatori slovacchi e mi hanno dato sempre il massimo. Sono onorato di essere con questa Nazionale e il nostro è un obiettivo che va anche oltre il Campionato europeo”.

Beatrice Buschittari

 

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