Il programma settempedano del San Severino Blues Festival si concluderà domenica 2 agosto, con l’ultima fra le tappe ambientate nel nostro comune. Il bilancio del programma di luglio si è rivelato decisamente positivo, con un totale di spettatori che ha già superato le sette migliaia: un successo di pubblico notevole.
Quello di domenica sarà l’evento più insolito della manifestazione. Si tratterà infatti di un concerto itinerante, diviso in due set: il primo, acustico, si terrà a Canfaito, mentre il secondo, elettrico, si svolgerà ad Apiro. Una perfetta cerniera fra il programma di luglio e quello di agosto, che si snoderà attraverso cinque serate ambientate proprio nella città di Apiro. Quella del concerto itinerante è un’idea del direttore artistico Mauro Binci, nata da una collaborazione con la Riserva Naturale Regionale del Monte Canfaito e Monte San Vicino e con il Festival Internazionale del Folklore Terranostra.
Particolarmente suggestivo si prospetta il primo set, un vero e proprio eco-concerto pomeridiano nel bosco di Canfaito: un palco in mezzo ai faggi secolari, senza amplificazione e senza sedie per gli spettatori, che sono invitati a organizzarsi con coperte, sedie da camping, bottigliette d’acqua e generi di conforto. Il concerto inizierà alle 17. I Dirty Cello si sposteranno poi ad Apiro, in piazza Baldini (in caso di maltempo nel Teatro Mestica), per il set elettrico delle 21:30, con un repertorio diverso rispetto al pomeriggio.
È l’evento giusto per degli artisti che, da musicisti di strada quali erano, sono approdati a palchi di club, teatri e festival di mezzo mondo. Oggi i Dirty Cello spaziano abilmente dal country folk al blues e al rock, con strumenti classici e popolari. La leader del gruppo, la virtuosa Rebecca Roundman, ritenuta una fra le violocelliste crossover più strepitose della Baia di San Francisco, propone un approccio inedito al folk-blues, trascinando l’ascoltatore in un vortice di blues, folk, klezmer e funk. Ha suonato con Santana, Joan Baez, aperto per JJ Cale, Ry Cooder e Elvis Costello, George Clinton, Isaac Hayes: un curriculum di tutto rispetto, che promette una performance musicale di alto livello. È sostenuta da una swinging band composta da Jason Eckl alla chitarra, Paul Smith Stewart al basso, Anthony Petrocchi alla batteria, Jaylene Chung al violino e Sterling Spence al mandolino.
Dirty Cello è un viaggio di musica “in levare” che coinvolge il down home blues, la musica dance dell’Est Europa, un po’ di bluegrass e di classic rock. Con il suo sound coinvolgente ha trascinato il pubblico in numerosi tour negli Stati Uniti; è sbarcato in Cina e ha toccato vari festival europei.
Per ulteriori informazioni sui due concerti di domenica è possibile consultare il sito e la pagina facebook del Festival.
Alessandra Rossi