Di nuovo un grande successo quello della manifestazione “I gioielli in… cantano” organizzata da Confartigianato Imprese Macerata. Anche quest’anno una bellissima serata all’insegna dell’artigianato artistico d’eccellenza abbinato al canto lirico e all’alta sartoria teatrale nella splendida cornice del Feronia di San Severino. Nel corso dell’evento, diretto da Riccardo Serenelli con la regia di Chiara Nadenich, si è potuto ascoltare il quintetto d’archi “Beniamino Gigli” accompagnato al pianoforte da Davide Dellisanti e dal canto dal vivo delle voci di So Eun Jeon (soprano), Gianni Leccese (tenore) e Matteo Jin (baritono). Le creazioni orafe che hanno sfilato sul palco nel corso della serata sono state quelle di Giuseppe Verdenelli, Stefano Verdini, Renato Silvi, Donatella Cestarelli e Lorenzo Perucci di Macerata, Daniele Silvetti di Sarnano, Adam Bjoux di Ripe, Selena Tarozzi e Fabrizio Guerri di San Severino ed Elena Baldassarri di Monte San Giusto, abbinate ai caratteristici abiti dell’alta sartoria teatrale Arianna di Corridonia e alle preziose calzature dell’azienda S.V. Calzature. Hanno partecipato inoltre il centro estetico Studio 44 (San Severino), le parrucchierie Ivan e Amleto Parrucchieri (Monte San Giusto), New Look by Maria (Trodica di Morrovalle) e Igor Style (Tolentino). “Arte orafa, canto e alta sartoria di nuovo insieme per proporre il meglio dell’artigianato d’eccellenza e del bel canto. Lo scopo di questa serata all’insegna del 100% Made in Italy è proprio questo”, spiega Giuseppe Verdenelli, orafo e presidente provinciale del Gruppo orafi di Confartigianato Imprese Macerata: “Oltre a valorizzare sinergie tra imprese artigiane e professionisti dello spettacolo, vogliamo sottolineare il concetto di qualità che non è solo moda, ma anche passione, mestiere, stile, capacità, storia, e creatività”. “Nelle Marche abbiamo appena 394 artigiani orafi, e nella provincia di Macerata solamente 89 – ha detto Paolo Capponi, responsabile settore Moda di Confartigianato Imprese Macerata –. Questo perché la trasmissione del mestiere di forgiare metalli, affascinante ma di grande impegno, è sempre più difficile. I nostri orafi vorrebbero invece perpetuare quest’arte mettendo la propria maestria a disposizione dei giovani che vogliono apprendere quest’arte. In un momento così difficile per il comparto della vera oreficeria che, vede spacciare per gioielli creazioni fatte in serie e in metalli poveri e pietre di nessun valore, è giusto poi dare al possibile acquirente tutte le informazioni necessarie per non “confondersi” in un mare di proposte quantomeno discutibili”. A conclusione dell’evento, nel foyer del teatro oltre alla degustazione di prodotti offerti da i 3 Mori di Tolentino, è stata allestita una mostra orafa che ha visto esposti i gioielli indossati durante la manifestazione: pezzi unici costruiti con le tecniche dell’alta oreficeria in metalli e pietre preziose, esempio di qualità, esclusività e maestria del 100% Made in Italy. “Il bello di questo tipo di eventi – conclude Capponi – è che grazie a Confartigianato Imprese Macerata, siamo riusciti a creare una forte sinergia tra le varie categorie del gruppo Moda, Food e Benessere, promuovendo il nostro territorio e le nostre eccellenze instaurando un’importante collaborazione tra le imprese artigiane all’insegna del 100% made in Italy”.