“Google, Trivago e gli altri protagonisti “globali” che influenzano le scelte di viaggio di milioni di potenziali turisti, vanno gestiti e non subiti, perché possono diventare fonte di business, anche per l’accoglienza rurale del nostro territorio”. Con queste premesse, l’Università di Camerino ha ospitato un incontro, voluto dalla Comunità montana di San Severino, come tappa del progetto “Marca Village” che prosegue in maniera intensa il suo percorso anche in vista dell’appuntamento con l’Expo 2015. Al workshop hanno preso parte molti operatori di agriturismi e country houses dell’alto maceratese i quali hanno avuto modo di interfacciarsi con i colleghi di territori vicini che hanno registrato una crescita dei loro business fino all’80% grazie ai motori di ricerca specializzati. Nel corso dell’iniziativa particolarmente seguito è stato il confronto con Med Innovation, azienda del territorio leader nell’alta tecnologia, che ha presentato il nuovo portale di “Marca Village” in dirittura di arrivo e i software appositamente studiati per favorire la comunicazione virtuale e la competitività in rete.
“Un’opportunità straordinaria – ha spiegato Flavio Corradini, Rettore di Unicam – quella che ci viene offerta dalle tecnologie digitali, per proiettare tutte le eccellenze e le unicità del nostro territorio su uno scenario internazionale. È però fondamentale fare squadra per presentarsi sui mercati della domanda come destinazione turistica unica e dotata di una forte riconoscibilità”.
Gettonatissimo l’intervento della professoressa Diletta Cacciagrano, che ha svelato agli operatori alcune tecniche molto efficaci per muoversi con disinvoltura nel mondo digitale.
“La Comunità montana di San Severino – ha affermato il presidente Gian Luca Chiappa – ha un’assoluta fiducia sulle potenzialità turistiche e l’attrattività di tutto l’entroterra maceratese. Non è un caso che abbiamo esteso il progetto “Marca Village” al di fuori dei confini amministrativi del nostro ente, perché siamo fermamente convinti che per dare un futuro sostenibile a questo territorio dobbiamo compiere un salto culturale che ci consenta di dialogare in primis tra noi e, poi, con tutti i potenziali fruitori delle nostre stupende terre”.
Anche la Camera di Commercio di Macerata, partner del progetto, attraverso l’intervento della dottoressa Lorenza Natali, ha contribuito a fornire spunti interessanti agli operatori, spiegando i percorsi in essere legati alle tecnologie digitali, come i progetti “Wellfood” ed “Eccellenze digitali”.
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