Sarà attivata nei prossimi giorni la strumentazione Autovelox per il rilevamento automatico della velocità posta all’altezza del km. 59+300 (strada Cicconi) lungo la 361 “Septempedana”, in direzione Castelraimondo, smontata a fine dicembre e sostituita da una nuova apparecchiatura. Lo rende noto il comando della Polizia municipale di San Severino precisando che al momento si stanno compiendo le ultime verifiche per la taratura dell’impianto. E’ regolarmente in funzione, invece, l’altro impianto Autovelox posto al km. 48+300 della stessa “Septempedana” (in località Berta). Entrambi sono stati autorizzata nel febbraio 2012 con decreto emesso dalla Prefettura di Macerata. L’impianto, montato all’interno di un blindobox videosorvegliato, entrerà in funzione e consentirà di rilevare la velocità degli autoveicoli che percorreranno la 361 sia provenendo da Castelraimondo, sia in uscita da San Severino. La presenza del dispositivo, posto in un tratto rettilineo e su un rilievo rispetto al normale livello della sede stradale (così da essere ancor più visibile), è segnalata da doppia cartellonistica a distanza di oltre un chilometro e nelle immediate vicinanze. Inoltre, l’apparecchiatura è stata dotata di catarifrangenti per essere visibile anche di notte. “Fin dall’inizio, prima dell’attivazione degli Autovelox installati nell’ambito di una campagna sulla sicurezza stradale, abbiamo voluto informare gli automobilisti della presenza di questo controllo elettronico della velocità perché nostra intenzione – spiega il sindaco Cesare Martini – non è quella di tendere agguati a chi si trova a transitare lungo la ‘Septempedana’, una delle strade più pericolose della nostra provincia dove purtroppo in passato hanno perso la vita tantissime persone, soprattutto giovani. Vorrei solo ricordare, invitando ancora una volta alla prudenza, che tali strumenti, a dispetto di quello che può affermare solo chi si trova nel torto, sono un deterrente e svolgono un’azione preventiva utilissima. Nonostante tutto, però, c’è ancora chi continua a sfrecciare a velocità pericolosissime per sé e, soprattutto, per gli altri come dimostrano alcune immagini che abbiamo voluto divulgare, che ritraggono una moto a 190km/h e un’auto a 174km/h, proprio per dimostrare quel che succede sulle nostre strade”.