Un migliaio di persone al Palas per brindare al 2014

Il Capodanno è ormai agli archivi. Il 2014 è arrivato e si possono tirare le somme della notte più lunga dell’anno. L’evento cittadino di fine 2013 è stato quello che si è tenuto al Palazzetto, serata ideata e organizzata dalle tre associazioni sportive settempedane, Amatori basket, San Severino volley e Polisportiva Serralta. Di comune accordo le tre società hanno realizzato il mega party della notte di San Silvestro sfruttando l’appoggio dell’amministrazione comunale, che ha dato il proprio patrocinio, e la collaborazione fattiva dei tanti volontari facenti parte delle associazioni, i quali hanno svolto un lavoro encomiabile facendo il massimo per consentire che tutto potesse andare per il verso giusto. Lo slogan coniato per l’evento è stato quello del divertimento a “chilometri zero”, ovvero consentire ai più giovani di evitare spostamenti. L’obiettivo è stato centrato. Sono stati, infatti, numerosissimi i giovani e i giovanissimi presenti alla serata. Dunque obiettivo raggiunto, ma non solo. Il successo è stato a 360°, dato che alla festa hanno partecipato persone di tutte le età e alla fine i presenti sono risultati più di mille. Tanti i consensi per una notte trascorsa all’insegna del puro e sano divertimento. I momenti piacevoli non sono mancati: dal cenone proposto dallo chef Paolo Severini (Hotel ristorante “Due Torri”), alla musica “live” del gruppo Old Boys, fino alla presenza della brava conduttrice televisiva Daniela Gurini alla quale è stata affidata la “regia” della prima parte della serata. Da non dimenticare, poi, l’apporto musicale dei Dj Bonx, Malozzi e Sheik. I tre si sono alternati sul palco proponendo la loro musica e chiudendo la serata facendo ballare tutti fino all’alba. L’esperienza per tutti è stata senza dubbio faticosa e gravosa, ma tra gli organizzatori prevale la soddisfazione per aver proposto qualcosa di importante a livello sociale e per la riuscita di una festa che si spera possa essere il preludio ad altre iniziative comuni, magari non solo per i capodanno a venire. Roberto Pellegrino Foto di Gabriele Panzarani  

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