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Il nuovo anello messo al dito del patrono
Il nuovo anello messo al dito del patrono

Donato da una famiglia settempedana il nuovo anello messo al dito del santo patrono

Al termine della “Luminaria”, processione notturna con fiaccole, durante la cerimonia per la benedizione degli stendardi e l’offerta dei ceri al santo patrono, svoltasi sabato 7 giugno, nella splendida cornice della basilica di San Lorenzo in Doliolo, il parroco padre Luciano Genga ha annunciato che al simulacro contenente le sacre reliquie di san Severino vescovo era stato messo un nuovo anello donato da una famiglia che vuole rimanere anonima.

L’anello è stato realizzato da Danilo Panebianco e in esso è riportata la scritta in caratteri maiuscoli “NOSTRO SANCTO SEVERINO PATRONO”.

L’operazione è stata effettuata durante i lavori di riparazione della teca contenente le sacre reliquie che, come è noto, era stata danneggiata circa un anno fa per il furto del precedente anello, dorato con topazio citrino, che era al dito del Santo vescovo.

Il vile gesto, perpetrato da ignoti, aveva turbato i fedeli e in particolar modo gli anonimi benefattori, che hanno chiesto a Danilo Panebianco la realizzazione di un nuovo anello degno di essere messo al dito del sacro simulacro.

Il nuovo anello non è una copia del precedente, ma un nuovo progetto con pietra blu.

L’urna contenente le reliquie san Severino vescovo è custodita nella basilica di san Lorenzo perché il Duomo vecchio, al Castello al monte, è ancora inagibile in seguito al terremoto del 2016.

Dopo la benedizione degli stendardi i vari rappresentanti dei castelli si sono recati, insieme al sacerdote, nella ex sala capitolare, dove insieme all’offerta dei ceri hanno potuto ammirare il sacro simulacro con il nuovo anello al dito. È stato questo un gesto di grande generosità e devozione per il quale vanno i più sentiti ringraziamenti agli anonimi benefattori che hanno commissionato il lavoro.

Dal mese di luglio 2023, ogni prima domenica del mese, la parrocchia di San Lorenzo in collaborazione con l’Associazione Palio dei Castelli ha avviato l’iniziativa dell’offerta mensile dei ceri da parte dei singoli castelli o rioni che, a turno, si presentano per la recita della preghiera a san Severino vescovo.
Questo incontro mensile vuole prolungare nel tempo, durante tutto l’anno, la devozione del popolo settempedano verso il patrono, affinché non si riduca solo ad un fatto folcloristico con la festa dell’8 giugno.