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Grotte di Sant'Eustachio
Grotte di Sant'Eustachio (foto d'archivio)

Opposizioni: “Sant’Eustachio? Battaglia ventennale portata avanti da molti”

Nel comunicato stampa apparso il 15 aprile 2020 sul sito istituzionale del nostro Comune è stato annunciato il reperimento da parte dell’ente di un finanziamento di 500 mila euro destinato alla messa in sicurezza dell’Abbazia di Sant’Eustachio in Domora. A tal proposito i quattro gruppi Consiliari di opposizione intendono esprimere un doveroso plauso all’Amministrazione per l’eccellente risultato conseguito, ma contestualmente stigmatizzare l’esternazione fatta dal sindaco che, sottostimando l’impegno profuso nel tempo da cittadini e associazioni, ha evidenziato – tra le righe del medesimo articolo – la seguente frase: “Questa è la risposta che il Comune, grazie alla Soprintendenza e al Mibac, potrà dare a un’emergenza ormai decennale per la quale molti si sono mossi ma solo a parole”.

Doveva essere il felice traguardo di un percorso iniziato nel 1998 con il grido di allarme lanciato dal dottor Giampaolo Baleani, che all’epoca segnalava: “La chiesa di sant’Eustachio è danneggiata dal sisma, è nell’elenco degli edifici da riparare, ma non si può intervenire perché non se ne conoscono i proprietari”. Negli anni successivi associazioni come il Grillo di Legambiente, il Cai, l’Archeoclub, rappresentanti delle istituzioni locali si sono interessati per porre all’attenzione la questione e strappare il luogo al degrado. Nel 2005 alcuni professionisti hanno gratuitamente redatto un progetto di riqualificazione dell’Abbazia, purtroppo non finanziato per la cessazione dell’ art. 8 della Legge 61 del ’97 (ricostruzione post terremoto; ndr). Solo nel 2019 l’architetto Giovanni Issini del Segretariato regionale del Mibact, utilizzando la precedente documentazione del 2005 , ha presentato una scheda progetto al Ministero, che recentemente ne ha deliberato il relativo finanziamento.

Le parole espresse dal sindaco sono prive di fondamento e soprattutto lesive della dignità di coloro i quali nel tempo hanno profuso il proprio impegno in questa nobile causa. Forse, più umilmente signor sindaco, il risultato conseguito è la naturale conclusione di un complesso iter percorso da molti. Cordialmente!

Massimo Panicari per i Gruppi consiliari di opposizione

Cronistoria di un impegno comune

1998 Giampaolo Baleani, comandante Forestale regionale, lancia un allarme: la chiesa di sant’Eustachio è danneggiata dal sisma, è nell’elenco degli edifici da riparare, ma non si può perché non se ne conoscono i proprietari.

1999 Il circolo “Il Grillo” di Legambiente propone di adottare la chiesa e insieme al Cai issa uno striscione nella grotta che sancisce questo interessamento

2000 Mostra e convegno sulla Chiesa e sulla valle alle scuole “Medie” nell’ambito della manifestazione nazionale Salvalarte organizzata da “Il Grillo” di Legambiente e Archeoclub. Partecipano il Comune di San Severino, la Provincia di Macerata, la Soprintendenza ai Beni architettonici, Il Corpo forestale, responsabile del Demanio.

2001 Vengono individuati i proprietari: sono a Roma e a Torino. Dopo un primo abboccamento del Comune, Luigi Cristini riesce a convincere i tre proprietari (Valerio e Fabio Fiori e Antonella Papini), figli di una sua amica d’infanzia, a cedere in comodato la chiesa al Comune. Pongono due condizioni: 1. Che lo studio Gruppo Marche (di Luigi Cristini) coordini gli interventi di riparazione e che venga messa sulla chiesa una lapide in ricordo della concessione per 99 anni. Con la dichiarazione di uso pubblico da parte del Comune si può accedere ai finanziamenti della Legge 61/97.

2001 Il circolo “Il Grillo” di Legambiente, su invito della Comunità montana, fa istituire il Centro di educazione ambientale denominato “Valle dei Grilli e dell’Elce”, riconosciuto dalla Regione Marche.

2002 Il circolo “Il Grillo” di Legambiente organizza il Treno trekking alla Valle dei Grilli e alla chiesa di Sant’Eustachio con l’arrivo di escursionisti in treno da tutta la regione. Il treno sosta appositamente al vecchio passaggio a livello per far scendere i passeggeri.

2003 La cessione in comodato viene perfezionata con atto apposito sottoscritto dalle parti e viene affidato l’incarico della progettazione

2005 Viene redatto e consegnato il progetto definitivo dei lavori, nonostante la mancanza di anticipo del 5%. I professionisti geologi, architetti e ingegneri lo compilano a proprie spese e consegnano al Comune. Il progetto non avrà finanziamento per lo stop del piano art. 8 della Legge 61/97.

2008 Il circolo “Il Grillo” con Legambiente nazionale promuove la manifestazione Salvalarte segnalando lo stato di preoccupante degrado della Colombaia vicino alla chiesa, per anni ritenuta una calcinaia.

2011 Il circolo “Il Grillo”, l’Amministrazione comunale di San Severino e il Gruppo di Protezione civile comunale organizzano Puliamo il mondo nella Valle dei grilli e nei dintorni della chiesa di Sant’Eustachio

2013 Il circolo “Il Grillo” di Legambiente – il 7 agosto – segnala danni alla chiesa dovuti al terremoto di Numana (rottura di un tirante). Accompagna i tecnici della Regione e della Soprintendenza per il sopralluogo di aggravamento. Con l’occasione si segnala l’avvenuto recupero dei pezzi della Lapide distrutta dai vandali.

2014 Il circolo “Il Grillo” di Legambiente e il Cai di San Severino fanno un flash mob per segnalare lo stato di degrado della chiesa.

2016 l’architetto Luca Maria Cristini, su autorizzazione dell’Amministrazione, esegue a titolo di volontariato la Scheda di segnalazione del danno sulla chiesa che il Comune utilizza per attivare il sopralluogo Mibact.

2017 I tecnici del Mibact Reluis effettuano un sopralluogo il 7 marzo. L’ufficio Manutenzioni del Comune manda degli operai ad aprire la grata che impediva l’accesso alla chiesa, inagibile dal 1997.

2018 Il Cai di San Severino e “Il Grillo” di Legambiente segnalano al Comune la necessità di eseguire un pronto intervento sulla chiesa ulteriormente danneggiata dal sisma 2016.

2018 Il circolo “Il Grillo” segnala che in data imprecisata alcune murature dell’abbazia sono state demolite e i resti trasferiti lungo il greto del torrente sul piazzale adiacente.

2019 L’architetto Giovanni Issini del Segretariato regionale del Mibact chiede di poter presentare una scheda progetto al Ministero per ottenere un finanziamento di 500 mila euro per la chiesa utilizzando la documentazione progettuale agli atti in Comune dal 2005.

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