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Uno dei momenti della serata Uteam al Feronia
Uno dei momenti della serata Uteam al Feronia

Chiuso con successo al Feronia il 34esimo anno accademico dell’Uteam

L’Uteam ha chiuso con una serata al Feronia il suo 34° anno di attività, confermandosi un insostituibile Centro di cultura e aggregazione con oltre 600 iscritti distribuiti nei Comuni dell’alto maceratese.

In trent’anni questa associazione non ha mai smesso di crescere: nonostante terremoto e pandemia, l’Uteam continua infatti a svilupparsi e a migliorare la propria offerta che è rivolta a tutte le fasce di età.

Oggi la parte più numerosa di iscritti proviene da San Severino, il Comune con cui l’Uteam ha un rapporto di grande sinergia. Ma non mancano sostegno e collaborazione anche in altri 9 comuni: Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Fiastra, Fiuminata, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Treia, Valfornace.

Informare, formare, fare prevenzione, promuovere la ricerca, aprirsi al sociale e al territorio. Queste alcune delle importanti finalità portate avanti dall’Associazione sotto la guida del presidente Adriano Vissani che, nel suo saluto, letto dalla giornalista Barbara Olmai che ha condotto la serata, ha rivendicato con orgoglio l’intuizione di aver avviato l’associazione negli anni ’90, esprimendo gratitudine a tutti coloro che collaborano e che hanno collaborato in questi anni, dando valore all’offerta formativa rivolta al benessere fisico e psicofisico dell’individuo.

Sul palco il sindaco Rosa Piermattei ha salutato e ringraziato l’instancabile direttrice Anna Vissani, tutto il direttivo, i volontari, la segreteria, i docenti e gli allievi che frequentano i numerosi corsi proposti. Un’offerta culturale variegata che va dalle attività fisiche all’arte, dalle materie umanistiche passando per quelle più pratiche come i laboratori, le uscite didattiche e molto altro.

L’associazione tiene corsi grazie alla collaborazione di tanti professionisti, fra i quali alcuni docenti delle Università di Camerino e Macerata, collaborando anche con numerose associazioni del territorio.

Sabato questo spirito poliedrico dell’Uteam è stato ben mostrato dalle numerose performances che si sono alternate sul palco del Feronia: dal saggio del corso di ballo guidato dall’ insegnante Federica Agostinelli agli incontri intergenerazionali promossi dalla psicologa Giada Orazi; dal saggio del corso di attività motoria tenuto dall’insegnante Rita Serrani a una dimostrazione di yoga della risata con Marco Cetoretta; dal racconto in vernacolo della signora Pina Paparelli fino alle poesie in dialetto proposte dal professor Enzo Bonacucina, senza dimenticare i canti popolari del gruppo “I Cantastorie di Passo di Treia”.

La musica e il canto dei giovani ospiti Gianluca Aureli, Stefano Chiavoni e Riccardo Brandi hanno donato al numeroso pubblico presente in sala allegria e spensieratezza.

L’Uteam riprenderà i suoi corsi alla fine del mese di settembre e sta già lavorando a delle novità che andranno ad arricchire le proposte didattiche e culturali rivolte ad un territorio che ha molto da offrire.

 

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