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Alessandro Marzo Magno
Alessandro Marzo Magno

“Il genio del gusto”, parola di Alessandro Marzo Magno

Il cibo italiano per eccellenza? Né la pizza, né la pasta. Parola di Alessandro Marzo Magno, autore de “Il genio del gusto. Come il mangiare italiano ha conquistato il mondo”, edito da Garzanti. Veneziano, per lunghi anni caposervizio esteri del settimanale “Diario”, lo scrittore sarà ospite del prossimo “Incontro con l’Autore” che “i Teatri di Sanseverino” hanno programmato per domenica 23 novembre, alle ore 21 all’Italia, con ingresso gratuito. Autore de “La guerra dei dieci anni. Jugoslavia 1991-2001”, “Piave. Cronache di un fiume sacro”, “Atene 1687. Venezia, i turchi e la distruzione del Partenone” e, più recentemente, “L’alba dei libri. Quando Venezia ha fatto leggere il mondo” e “L’invenzione dei soldi”, lo scrittore presenterà il suo ultimo saggio e sarà accompagnato dalle letture di Daniela Cipolletta, dell’associazione Sognalibro, e dalle pause musicali di Paolo Moscatelli al violino. Leggendo “Il genio del gusto. Come il cibo italiano ha conquistato il mondo” tutti noi un po’ dovremo ricrederci e scoprire come la nostra cucina sia stata in grado di accogliere lavorazioni e ingredienti da tutto il mondo per reinventarli e farli propri, costruendo attorno al cibo una cultura originale e un’identità collettiva. Si svelano così le origini sorprendenti dei grandi protagonisti della gastronomia italiana: la pasta ha origini arabe, la pizza era preparata già dagli antichi greci, quando facciamo colazione al bar con caffè e croissant assaporiamo una bevanda turca accompagnata a un dolcetto che simboleggia la bandiera ottomana. Perché la cucina è sempre contaminazione e migliora viaggiando e incontrando il diverso. La grandezza del genio italiano è stata, ed è ancora, nel reinterpretare l’esotico, mescolarlo col casalingo e poi diffonderlo in tutto il mondo: la forchetta arriva a Venezia da Bisanzio ma è dall’Italia che si diffonde nel resto d’Europa, i bufali giungono in Campania e Lazio dall’Asia e poi la mozzarella conquista tutti i continenti, il barolo diventa il vino dei re e la produzione di prosecco si sta avvicinando a quella dello champagne. Alessandro Marzo Magno racconta anche storie di innovazione e coraggio imprenditoriale tutte italiane: il carpaccio, inventato nel 1963 da Giuseppe Cipriani fondatore dell’Harry’s Bar a Venezia; la macchinetta per il caffè espresso, nata dall’inventiva di un fonditore di alluminio che osservava la moglie fare il bucato; la Nutella, il cui primo barattolo uscì dalle linee della Ferrero ad Alba il 20 aprile 1964, proprio cinquant’anni fa. “Il genio del gusto” – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “i Teatri di Sanseverino” – descrive in che modo il mangiare italiano è riuscito a conquistare il mondo, imponendosi ovunque come sinonimo di qualità, di benessere e di autenticità e si legge in modo appassionato come un romanzo irresistibile e assai ben documentato”.

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