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Settempeda in crisi: botta e risposta fra Comune e Club

Sulla crisi della Settempeda intervengono – da un lato – il presidente Sandro Teloni per rispondere all’assessore comunale allo sport, Gianpiero Pelagalli, che aveva chiesto alla dirigenza biancorossa un impegno scritto e – dall’altro lato – il sindaco Cesare Martini a nome dell’Amministrazione comunale.

“Noi abbiamo prodotto fatti, non parole. Abbiamo reso note le nostre dimissioni – scrive il presidente dimissionario, Sandro Teloni -, che avrebbero potuto essere ritirate nel caso fossero state accolte dall’Amministrazione comunale le nostre richieste di maggiore collaborazione per il settore giovanile e se ci fossero state fornite garanzie economiche per la gestione della prima squadra, in due maniere. Attraverso una mail all’indirizzo istituzionale del sindaco Martini e personale all’assessore allo Sport Pelagalli e, brevi manu, al sindaco da parte del nostro dirigente Piero Sileoni ed all’assessore allo Sport dall’altro nostro dirigente Marco Nardi. Peraltro la comunicazione della nostra volontà a non continuare, dopo il 30 giugno scorso, dopo 3 mandati biennali consecutivi espletati, era stata anche protocollata in Comune ai primi di luglio. Non ci si venga a dire che non siamo stati chiari. Tuttavia ci rendiamo disponibili per altri cinque giorni, nel caso l’Amministrazione accogliesse le nostre richieste, per portare avanti la macchina organizzativa della Settempeda per un’altra stagione”.

Ecco invece la nota del Comune.

“La Settempeda non sparirà. Stiamo lavorando tutti, Amministrazione comunale in primis, per salvare questa gloriosa società che continuerà, come ha sempre fatto, a formare tanti giovani”. Il sindaco Cesare Martini, esprime “profondo rammarico per la mancata risposta da parte del club biancorosso alla Lega calcio Marche in merito all’iscrizione al campionato di Promozione. L’Amministrazione comunale da parte sua – commenta Martini – non poteva fare nulla visto che il club, peraltro, risulta ancora in attività. Come ente dobbiamo tutelare la nostra attività e dobbiamo tenere conto dei contratti ancora in piedi sia per la gestione delle strutture che per la realizzazione dal campo sintetico “Tullio Leonori”. Va poi considerato che la cifra di accollo di tutti i debiti è veramente ragguardevole e, soprattutto, che ci sono ancora tanti aspetti da chiarire con l’Agenzia delle Entrate relativi ai trascorsi del club. Su questi trascorsi, peraltro, pendono ricorsi e azioni in sede giudiziale che attendono risposte. Si è parlato di una proposta fatta al Comune: la risposta è stata negativa non per questioni tecniche, come qualcuno ha riportato, ma esclusivamente per questioni economiche. Certo è che quello che ci sta più a cuore è salvare e salvaguardare il settore giovanile e, quindi, proseguire nella formazione di un vivaio unico ed eccezionale. Lo sport è scuola di vita e a questo aspetto, che per me è quello più sano e importante, non vogliamo assolutamente rinunciare. Non voglio entrare nello specifico delle questioni di cui, come ho detto, molti hanno già trattato senza esserne a conoscenza, ma mi sento in dovere di ringraziare la dirigenza uscente per l’impegno e la passione con la quale ha portato avanti, negli ultimi anni, l’attività di un club cui tutti siamo evidentemente legati. L’assessore comunale allo Sport, Gianpiero Pelagalli, è impegnato in queste ore in una serie di incontri per la salvaguardia del settore giovanile. Ha già registrato la disponibilità di diverse persone a collaborare. E’ auspicabile una sinergia di tutte le società operanti nel settore calcistico locale perché si giunga presto a un accordo”.

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