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Matteo Gatti impegnato in Romania con il pilota cingolano Mancini
Matteo Gatti impegnato in Romania con il pilota cingolano Mancini

Circus motoristico internazionale: Matteo Gatti, un’esperienza… Mondiale

Che nelle vene di Matteo Gatti, oltre al sangue, scorresse anche un po’ di olio di motori e che di strada con le due ruote, e per le due ruote, ne avrebbe fatta tanta, si era capito sin da bambino. Dalle bici ai motori, il passo è stato breve. Tant’è che la scelta, due anni fa, di aprire in città una sua officina meccatronica non ha stupito nessuno. Moto, scooter di tutte le cilindrate, apecar e microcar affollano la sua officina “MGM” dove si eseguono anche lavori di gommista ed elettrauto. E si sa che quando si mettono passione e serietà in ciò che si fa, i risultati e le soddisfazioni vengono di conseguenza. Dopo aver scartato varie offerte interessanti, ma che lo avrebbero portato lontano dalla sua città, Matteo non ha potuto però dire di no all’ultima stimolante opportunità arrivata nel mese di luglio.

Matteo, di che si è trattato?

“Mi hanno proposto di seguire il talentuoso pilota Simone Mancini di Cingoli, per il quale avevo già svolto lavori nella mia officina, e di andare a fare il meccanico per lui in Romania per il Campionato mondiale Junior di motocross 125. Un’occasione lavorativa molto importante e che sapevo avrebbe costituito una forte crescita professionale. E così è stato”.

Come è andata in Romania?

“Il lavoro è stato intenso e ho dovuto dare il meglio di me in tempi record per mettere a punto e mantenere in efficienza la moto per la dura competizione. Le soddisfazioni ci sono state perché tutto ha funzionato bene e Simone ha potuto manifestare appieno le sue grandi qualità sportive piazzandosi al terzo posto del Campionato mondiale nella sua categoria e contribuendo anche alla vittoria della squadra italiana”.

E dopo la Romania?

“Ci siamo trasferiti in Belgio, a Lommel, dove c’è una delle più famose e impegnative piste di motocross del mondo, per affrontare altre prove e test in vista del Campionato Europeo 125, affiancato al Campionato del mondo MXGP dove corrono i big di questo sport. Tra di loro il campione Antonio Cairoli, di cui ho potuto apprezzare, oltre al talento, anche la grande umanità”.

Una bellissima esperienza quindi che ti ha permesso di conoscere meccanici di alto livello?

“Certo, avere contatti con chi lavora da anni in questo settore mi ha dato un forte impulso per un miglioramento professionale e anche sotto altri punti di vista. Inoltre mi sono trovato a collaborare con un altro team riuscendo a risolvere un delicato problema alla loro moto”.

Ed ora?

“Ora sono in procinto di ripartire per la Svezia dove, prima di Ferragosto, si svolgerà un’altra prova del Campionato europeo”.

Ti aspetta quindi un lavoro intenso e pieno di responsabilità?

“Certamente, la moto deve essere competitiva per la riuscita del risultato, ma anche affidabile per l’incolumità del pilota. Due aspetti che devono andare di pari passo. E questo i meccanici lo sanno. Il nostro è un lavoro che contribuisce alla riuscita della gara, pur facendoci rimanere quasi sempre dietro le quinte. Al Campionato italiano Polini Scooter velocità è successo invece, che insieme al pilota che seguivo e che si è piazzato in prima posizione, hanno premiato anche me”.

E quando tornerai nella tua officina MGM a San Severino?

“Tornerò con tanti bei ricordi e un bagaglio di esperienza da offrire alla mia clientela. In attesa di altre opportunità che già si stanno prefigurando”.

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