Un’azione sinergica, quella prodotta dall’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli nel suo articolato intervento nel complesso di San Domenico – gremito di amministratori e cittadini nonostante la calura estiva -, e del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sopraggiunto più tardi (in un inappuntabile completo blu) alla convention organizzata dal circolo di Fratelli d’Italia di San Severino per parlare soprattutto della “bretella” San Severino-Tolentino.
Su questo tema l’assessore Baldelli ha rincuorato i convenuti che i fondi per far iniziare i lavori dell’intervalliva ci sono. Per ora sono stanziati 98 milioni, anche se l’opera non è ancora immediatamente cantierabile e sono doverose variazioni al progetto originario. Dopo le elezioni che hanno portato al vertice Giorgia Meloni – ha spiegato Baldelli – quei milioni che sarebbero dovuti servire per la variante di Macerata, già cantierabile, sono rimasti sempre lì, al loro posto, perché il Governo ci ha concesso ulteriori fondi per l’arteria del capoluogo. Il progetto della “bretella”, però, è salito a circa 200 milioni sia per dare completezza al tracciato sia per gli aumenti del 5% dei costi dei materiali. Tuttavia il progetto definitivo è in itinere e l’opera si farà: questa la rassicurazione. I 102 milioni di euro che mancano oggi all’appello saranno finanziati perché l’opera viene ritenuta strategica nell’ambito del piano viario non solo della Quadrilatero, ma dell’intera rete regionale”.
Da parte sua il governatore Acquaroli ha spaziato ad ampio raggio, dissertando sul fatto che per rendere la nostra regione appetibile al mondo intero «non dobbiamo vergognarci delle nostre tradizioni ma anzi metterle in mostra» e puntando su tre assi fondamentali: «il porto di Ancona che quando siamo arrivati noi aveva perso tante possibilità di sviluppo; l’interporto e l’aeroporto che abbiamo ereditato sull’orlo del fallimento. In ottobre arriveremo con i voli in molte città europee e saremo collegati quotidianamente con Roma, Milano e Napoli. Le difficoltà ci sono in ogni campo ma noi marchigiani dobbiamo fare quadrato, aldilà dei partiti che votiamo, per far conoscere una regione per la quale necessitiamo di una visione complessiva che non porti agli squilibri che ci sono ora tra la costa e l’entroterra».
I consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Simone Livi hanno ribadito che «l’attenzione della Regione su questa provincia è confermata dai 1.200 milioni di investimenti per le infrastrutture», mentre la senatrice Elena Leonardi ha sottolineato che «creare migliori possibilità di accesso all’entroterra è funzionale a tutto il sistema territoriale marchigiano. Ora è anche più facile perché tra Stato e Regione parliamo un linguaggio comune».
Al convegno erano presenti, fra gli altri, i sindaci di San Severino, Rosa Piermattei, assieme a gran parte della Giunta e a molti consiglieri comunali; di Tolentino, Mauro Sclavi; di Esanatoglia, Luigi Bartocci; di Gagliole, Sandro Botticelli; di Fiuminata, Vincenzo Felicioli; nonché Antonio Pettinari per la Quadrilatero. Hanno coordinato l’evento il responsabile di FdI di San Severino, Gabriele Pacini, e il consigliere comunale Tiziana Gazzellini, assieme al segretario provinciale del partito Massimo Belvederesi, i quali, prima della convention, hanno inaugurato la ristrutturata sede del Circolo di Fratelli d’Italia, in via Matteotti, alla presenza della senatrice Elena Leonardi e di numerosi cittadini.
Al chiostro di San Domenico c’erano fra gli altri anche l’ex sindaco Cesare Martini, l’ex consigliere provinciale Pietro Cruciani e l’ex consigliere comunale Mario Chirielli, uno dei militanti più fedeli del partito oggi guidato da Giorgia Meloni.
Luca Muscolini