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Il Maestro Simone Montecchia
Il Maestro Simone Montecchia

Il Corpo filarmonico Adriani piange un grande amico: il “Maestro Simone” Montecchia

San Severino si è svegliata sgomenta per la prematura scomparsa, all’età di 53 anni, di Simone Montecchia che, originario di Monte San Giusto, ha vissuto per anni a San Saverino con la moglie, Antonella Pandolfi, e la figlia Giulia che oggi ha appena 11 anni.

Nonostante dopo il sisma si fosse spostato con tutta la famiglia a Montecosaro, il suo legame con San Severino non si è mai interrotto, risultando legato al Corpo filarmonico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche.

Si era diplomato in fagotto al Conservatorio di Fermo, ma suonava anche il sax e nella Banda cittadina ha contribuito come sax baritono, ma soprattutto come insegnante dei corsi di orientamento musicale, seguiti e curati da lui per diversi anni, dai quali sono usciti diversi giovani musicisti che ancora oggi suonano tra le fila della banda e ricordano con molto affetto il “Maestro Simone”.

Grande appassionato di musica antica e canto gregoriano, è stata sua l’iniziativa di fondare nel 2010 il gruppo vocale “Tourdion Ensemble”, formazione che negli anni ha curato e cresciuto con grande amore e professionalità, portando il coro, anche grazie alla sua simpatia e ai suoi modi stravaganti, a raggiungere notevoli risultati e a farsi conoscere nel territorio settempedano e non solo.

Tra gli appuntamenti fissi degli ultimi anni i concerti di Natale e San Valentino, ma anche la partecipazione all’evento dei Teatri antichi uniti presso le terme romane di Septempeda e ad alcune rassegne corali.

Il coro ricorda con grande affetto il maestro, salutato dal direttore-fondatore, proprio al suo ultimo concerto nello scorso gennaio, e ringraziato con una grande festa. Passato ormai dalla parte dei cantanti, il maestro Simone era riuscito a mantenere saldo il coro contribuendo a portare alla sua guida, da appena qualche giorno, un maestro pronto a percorrere insieme un nuovo cammino di crescita corale.

Ma chiunque lo abbia incontrato non può non ricordarlo per le sue qualità umane: il suo grande attaccamento alla famiglia e, in particolare, alla sua amata Giulia; la sua squisita gentilezza e capacità di accoglienza che non lasciava nessuno fuori; il suo garbo che lo faceva sembrare un uomo d’altri tempi.

Le esequie avranno luogo a Montecosaro presso la sala funeraria Soft di via Roma n. 257, mentre la messa di commiato si terrà giovedì 16 marzo alle ore 10 nella Basilica della Santissima Annunziata (Santa Maria Pie’ di Chienti).

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