L’ultima seduta consiliare del 2022 si è aperta con un minuto di silenzio nel ricordo di Mario Grespini, ex assessore al Bilancio nelle Amministrazioni guidate dai sindaci Adriano Vissani e Alduino Pelagalli.
Il sindaco Rosa Piermattei, a nome dell’intera Amministrazione comunale, ha espresso vicinanza alla famiglia.
Scomparso mercoledì scorso all’età di 86 anni, Mario Grespini ha lasciato la moglie Maria, i figli Mauro, insegnante e giornalista, e Loredana, docente all’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, gli amati nipoti Filippo, Giulia e Paolo, il genero Roberto, la nuora Silvia e le sorelle Fernanda e Maria.
Persona integerrima e mite, aveva svolto – come già riferito a parte – un’intensa e utile attività in campo politico e sociale a servizio della città.
Tutta l’assise settempedana si è unita al dolore della famiglia esprimendo, durante la seduta del Consiglio, sentimenti di riconoscenza per il contributo dato da Mario Grespini alla società civile e alla comunità locale.
Di seguito il ricordo del consigliere comunale Tarcisio Antognozzi:
“Il nostro concittadino, scomparso alcune ore fa, Mario Grespini, sedette in questi scranni come consigliere e assessore comunale negli anni ‘80 e ’90: la sua limpida passione politica possa essere di esempio per tutti coloro che in queste aule si mettono a servizio della comunità. Fu segretario della Democrazia cristiana e militante appassionato nell’Udc. Personalmente nutro verso Mario profonda gratitudine per avermi guidato, insieme ad altri esponenti politici della sua generazione, tra i quali gli scomparsi Fausto Bianchi e Francesco Ferroni, nei primi passi della mia attività politica a San Severino; fu prodigo di paterni consigli e di incoraggiamenti e soprattutto fu custode della memoria storica della vita amministrativa della città. Cercheremo di onorare la sua memoria partecipando a questo Consiglio comunale, con attenzione al rispetto delle persone e delle istituzioni, approfondendo gli argomenti, assumendoci la responsabilità delle scelte, guardando al bene odierno, ma soprattutto al bene futuro della città”.