Il sindaco sale in cattedra bacchettando chi osa criticare il suo operato e chi si permette di macchiarsi del reato di lesa maestà, irritandosi perché i consiglieri comunali di minoranza raccolgono le critiche e le insoddisfazioni di commercianti, famiglie e cittadini che ancora una volta constatano una battuta a vuoto dell’Amministrazione. Commercianti che registrano l’ennesima omissione, bambini e famiglie che attendevano l’opportunità di vivere qualche ora di festa, per alleggerire il clima pesante di questi mesi. E il ruolo dei consiglieri di minoranza, che rappresentano quella parte della comunità che non si rivedono nel sindaco e nella sua giunta, è proprio di raccogliere bisogni e istanze e renderle manifesti, svolgendo un lavoro da cui sarebbe più molto più facile astenersi, per comodità e opportunismo.
I consiglieri comunali non sono silenti e servili dipendenti di un’azienda in cui il sindaco è l’amministratore delegato, ma interpreti di un ruolo sancito dalla Costituzione, che si esprime nella democrazia. Non sono solo il sindaco e i suoi collaboratori a lavorare e a volere il bene della città, ma il bene stesso della città non sempre corrisponde a quello che desidera, ordina o sancisce l’Amministrazione comunale.
Che poi il sindaco parli di clima sempre meno collaborativo è un paradosso, capace come è stato di boicottare già dal primo Consiglio comunale qualsiasi proposta pervenisse dalla minoranza, persino quelle che ricalcavano decisioni da lei assunte in passato. E se chiede serietà sia la prima a utilizzarla nella gestione di fatti gravi, come quelli che hanno visto la sua maggioranza spaccarsi, quando lei stessa ha preso le distanze dal capogruppo di maggioranza (non un consigliere qualsiasi), ma senza poi che seguissero assunzioni di responsabilità.
Sapranno gli amministratori assolvere con dignità il proprio ruolo istituzionale, assumendosi le responsabilità per quanto fanno e per quanto dicono? O faranno finta di niente, attendendo che passi la bufera, sperando che qualche chilometro di asfalto tolga la memoria ai cittadini settempedani?
Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini, Alberto Pilato