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La dottoressa Ferretti, "colonna" dell'ospedale di San Severino
La dottoressa Ferretti, "colonna" dell'ospedale di San Severino

“E’ incomprensibile che ci si ostini a non voler lasciare in servizio la Ferretti”

Le promotrici della raccolta firme a sostegno dell’Oncologia di San Severino e della dottoressa Benedetta Ferretti intervengono, dopo le parole dell’assessore regionale Filippo Saltamartini, per precisare alcuni passaggi della vicenda.

Ecco la loro nota.

“L’intenzione del mantenimento del reparto Day Hospital di oncologia, struttura semplice Dipartimentale San Severino Marche – Camerino – è stato spiegato – passerà attraverso il pensionamento della dottoressa Benedetta Ferretti, attualmente dirigente del reparto, e attraverso la nomina di un sostituto che verrà scelto tramite un interpello, scaduto lo scorso 25 febbraio, di cui non si conosce ancora l’esito. Però, le parole dell’assessore fanno emergere un elemento nuovo: diversamente da quanto pronunciato nell’intervista del 9 febbraio scorso, resa a Tv Centro Marche, in cui si dava per certo l’arrivo di una dottoressa da Macerata, sembra ventilata l’eventualità che la nuova nomina passi attraverso la temporanea sostituzione della dottoressa Ferretti con un “Dirigente medico del reparto di Oncologia di Macerata, in attesa di conoscere l’esito dell’interpello”.

L’Assessore Saltamartini ribadisce poi l’intenzione di emanare un atto che consenta di estendere anche a San Severino (fino ad ora escluso) l’accordo con l’Istituto oncologico marchigiano (Iom) per l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici (24 ore su 24, per tutta la settimana).

Lo Iom, ancora tutto da progettare e, soprattutto, il sostituto ancora da nominare rappresentano una grande incertezza e, conseguentemente, procurano angoscia ai pazienti che debbono organizzare le loro cure.

È comprensibile che in una sanità, messa a dura prova dal Covid-19, ci si debba scontrare con i ritardi, ma risulta veramente difficile capire come sia stato possibile e come ci si ostini nell’escludere la possibilità di lasciare in servizio la dottoressa Ferretti per altri due anni, nonostante tale possibilità sia stata concessa ad altri medici e addirittura pensionati ultraottantenni siano stati richiamati, tanto più se si riconosce alla struttura dipartimentale oncologica di San Severino di aver “reso un servizio particolarmente importante a tutta la Comunità montana, compresa nei territori di San Severino, Camerino, Matelica, Castelraimondo, Apiro, Cingoli, Poggio San Vicino”, come appunto lo stesso assessore asserisce nella seduta consigliare, e alla dottoressa Ferretti “la sua commendevole e meritevole assistenza dei pazienti”.

Il mantenimento in servizio della dottoressa permetterebbe sì un’evoluzione più armonica delle vicende, senza strappi, e soprattutto fugherebbe ogni dubbio, liberando i pazienti dall’angoscia sul futuro”

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