Quando abbiamo letto le dichiarazioni dell’assessore Michela Pezzanesi sull’annullamento degli eventi legato al Carnevale abbiamo subito pensato ad uno scherzo oppure ad una pungente ironia, peraltro in linea con il periodo tradizionalmente riservato alle maschere, ma anche a frizzi e lazzi.
Purtroppo poi ci siamo resi conto che ci trovavamo di fronte all’Amministrazione comunale che, pur di difendere l’indifendibile (ovvero, dopo il flop degli eventi natalizi, la latitanza nel promuovere iniziative di festa per i nostri ragazzi), ha inventato l’annullamento di eventi mai organizzati; per la prima volta nella storia (per questo saremo ricordati) la notizia della cancellazione di una festa è arrivata prima dell’organizzazione della festa stessa.
Sarebbe una gag davvero simpatica se non fosse in gioco la vita della nostra città, costretta ad ammirare le iniziative dei paesi vicini e a subire l’ennesima invasione del nulla. E per l’ennesima volta i commercianti settempedani ringraziano per la riuscita delle iniziative mai programmate.
Siamo solidali con l’assessore Pezzanesi, costretta a mettere la faccia per uscire sulla stampa con affermazioni così imbarazzanti, delegata dal sindaco che si è guardato bene stavolta di apparire come solito in copertina, con la fascia tricolore, con nastro e forbici da inaugurazione o con penna stilografica da firma di ordinanza. Non si organizzano feste all’aperto, ma riempiamo il teatro: vi sembra normale?
Anche questa volta i settempedani dovrebbero credere all’alibi della pandemia o di indicazioni di “organismi superiori”? Dovrebbero essere ancora una volta ciechi e sordi rispetto al coraggio e allo spirito di iniziativa dimostrati dai Comuni vicini?
Tarcisio Antognozzi, Francesco Borioni, Tiziana Gazzellini, Alberto Pilato, Alessandra Aronne