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La guerra in Ucraina
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Borioni e Aronne: “Si dimetta Valter Bianchi”. Nel mirino un suo “post” a favore di Putin

Le vicende belliche in Ucraina stanno infiammando il dibattito politico anche a livello locale. Il consigliere comunale Valter Bianchi è intervenuto, a titolo personale, sui social riportando pareri di analisti e giornalisti conosciuti, secondo cui l’intervento di Vladimir Putin non è da ritenersi così folle, auspicando al contempo che «questo conflitto termini in breve e con minor danni e vittime possibili, poiché siamo tutti coscienti che la guerra nel 2022 è una sconfitta per l’umanità».

Valter Bianchi spezza una lancia a favore del premier russo ricordando, relativamente al precedente conflitto del 2014 in Crimea, «le immagini fortemente censurate di morti, esecuzioni sommarie di bambini, donne e uomini uccisi ad opera dell’addestrato battaglione Azov perché semplicemente si sentivano russi. Un po’ – Bianchi opera il paragone con il secondo conflitto bellico – come avvenne nelle terre irridente con le truppe di Tito ai danni degli italiani, colpevoli di essere o sentirsi italiani».

Bianchi precisa che «non giustifico una guerra, che è sempre un orrore, ma ricordo cosa preconizzava il buon giornalista Giulietto Chiesa, corrispondente da Mosca per l’Unità e La Stampa, scomparso due anni fa: “La terza guerra mondiale inizierà dall’Ucraina”, sostenendo che il golpe del 2014 fosse l’origine dell’offensiva degli Stati Uniti e dell’Unione Europea contro la Russia».

A giudizio del settempedano «Trump non ha mai provocato militarmente Putin perché non voleva che si ricreassero le situazioni per una guerra fredda, mentre il primo pensiero del nuovo presidente Usa, Biden, è stato proprio quello di andare a stuzzicare l’avversario di sempre, la Russia, in Ucraina, in una guerra in cui a guadagnarci saranno coloro che stanno vendendo le armi e che, quindi, hanno bisogno di guerre».

Immediata la reazione al suo post.

«Mentre noi eravamo in piazza insieme a tantissimi cittadini, associazioni, partiti e movimenti, chiedendo la sospensione immediata delle operazioni belliche e l’urgenza di un vero processo di pace; mentre esprimevamo piena solidarietà al popolo ucraino che in questi giorni sta vivendo momenti drammatici – scrivono i consiglieri di minoranza appartenenti alla lista di centrosinistra “San Severino Futura”, Francesco Borioni e Alessandra Aronne -, Valter Bianchi è uscito sui social con gravissime prese di posizione, nelle quali si descrive come legittima la folle operazione militare di Putin.

Francesco Borioni e Alessandra Aronne al momento della presentazione della lista

Francesco Borioni e Alessandra Aronne

Bianchi, lo ricordiamo – puntualizzano la Aronne e Borioni – è una figura non certo marginale nella compagine della maggioranza, consigliere comunale, presidente di commissione bilancio, delegato ai rapporti con le frazioni. Tali affermazioni, quali che siano le posizioni personali, non sono accettabili da parte di un rappresentante delle istituzioni».

I due consiglieri di “San Severino Futura” incalzano la maggioranza: «È intollerabile che ancora non ci sia stata alcuna presa di posizione da parte dei colleghi consiglieri comunali e dagli altri rappresentanti delle istituzioni comunali. Chiediamo con immediatezza chiarimenti al riguardo da parte di maggioranza e presidenza del Consiglio comunale. Chiediamo – ribadiscono Borioni e Aronne – di prendere le distanze con fermezza da quanto affermato dal consigliere Bianchi».

La nota dei due consiglieri di opposizione si chiude con una richiesta netta, senza tanti giri di parole: «Chiediamo che lo stesso Valter Bianchi si dimetta da tutte le sue cariche di rappresentanza. Le istituzioni devono essere sempre e in ogni caso presidio ed espressione di valori di pace e solidarietà tra popoli».

Lu.Mus.

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