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La dottoressa Ferretti, "colonna" dell'ospedale di San Severino
La dottoressa Ferretti, "colonna" dell'ospedale di San Severino

Day Hospital di Oncologia: ecco perché firmare la petizione

Da circa una settimana è iniziata in provincia di Macerata, partendo da San Severino, una raccolta firme su iniziativa di un gruppo di pazienti, tutto al femminile, del Day Hospital di Oncologia con sede all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Lo scopo è quello di mobilitare l’opinione pubblica e sollecitare l’intervento delle istituzioni comunali e regionali per ‘proteggere’ questo servizio essenziale per la salute dei cittadini.

Abbiamo raccolto la voce di chi ha promosso l’iniziativa.

Come è nata questa mobilitazione riguardante il Day Hospital di Oncologia?

“Da mesi, dal giorno in cui abbiamo appreso la notizia che il primario, dottoressa Benedetta Ferretti, avrebbe cessato la propria attività per raggiunti limiti d’età (a partire dal primo maggio 2022), ci siamo mobilitate con diverse iniziative rivolte alle istituzioni competenti perché preoccupate per il futuro del reparto: volevamo essere rassicurate circa la nomina del nuovo primario e sui tempi necessari a un valido passaggio di consegne che garantisse a tutti i pazienti il mantenimento dell’alta qualità del servizio. In questi mesi, purtroppo, non abbiamo avuto risposte e azioni rassicuranti così abbiamo deciso di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni attraverso una raccolta di firme”.

Da quali considerazioni concrete è stato motivato il vostro gruppo di pazienti?

“Siamo state mosse dalla necessità di avere una risposta ufficiale di fronte alla crescente e reale preoccupazione che la struttura non venga messa nelle migliori condizioni di operare o che addirittura non possa continuare a esistere. Per questo vogliamo che sia nominato al più presto un nuovo primario che possa iniziare a operare al fianco della dottoressa Ferretti. Chiediamo inoltre che venga prolungato l’incarico dell’attuale primario per garantire un sereno ed efficace passaggio delle storie cliniche e delle cure dei pazienti”.

Cosa chiedete di preciso con questa petizione indirizzata al sindaco di San Severino, Rosa Piermattei?

“Si tratta di tre richieste molto chiare:
1. Il mantenimento della struttura semplice dipartimentale autonoma del Day Hospital di Oncologia che opera all’interno dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino in modo da continuare ad assicurare la qualità scientifica, operativa e organizzativa che ha mostrato in tanti anni e fino a questo momento.
2. Il mantenimento dell’incarico alla dottoressa Benedetta Ferretti almeno fino a quando il nuovo primario non sarà in grado di gestire autonomamente l’intero servizio, garantendone la piena funzionalità. Questo provvedimento riuscirebbe ad assicurare la continuità dei protocolli di cura e la razionale gestione degli appuntamenti terapeutici con cadenza mensile, trimestrale, semestrale o annuale, continuando a interagire con un personale qualificato a conoscenza della storia clinica di ogni paziente.
3. L’istituzione di un servizio di assistenza oncologica domiciliare, il cui coordinamento potrebbe essere affidato alla dottoressa Benedetta Ferretti”.

A chi avete esteso la richiesta di partecipazione tra le diverse componenti della società civile?

“Stiamo chiedendo l’impegno e il sostegno di ogni cittadino, ente, associazione, organizzazione disposto a farsi carico della nostra istanza e aiutarci nella raccolta delle firme. In meno di una settimana abbiamo già più di 40 adesioni tra negozi, uffici, associazioni e privati cittadini. 40 punti di raccolta firme distribuiti tra San Severino Marche, Camerino, Castelraimondo, Matelica, Fiuminata, Tolentino, Osimo, Ancona, dove tanti cittadini hanno già firmato. Ringraziamo tutti per la loro sensibilità e il loro impegno. E chiediamo ad ognuno di sostenerci”.

Come sapere dove firmare e, eventualmente, come partecipare alla raccolta firme?

“Abbiamo aperto la pagina Facebook “Salviamo Oncologia San Severino Marche-Camerino” dove i cittadini possono trovare tutte le informazioni e tutti gli indirizzi dei punti di raccolta. Potranno contattarci se hanno bisogno di informazioni e se vogliono aiutarci nella raccolta delle firme. Chiediamo a tutti di mettere il “mi piace” alla pagina e di condividere l’appello nelle proprie pagine: insieme possiamo fare tanto!”.

E le altre istituzioni del territorio?

“Rivolgiamo il nostro appello anche ai sindaci di Camerino e Matelica, comuni direttamente interessati al mantenimento di questa struttura che esiste da 21 anni e cura un elevato numero di pazienti, molti delle zone montane, evitando loro il disagio di lunghi spostamenti. Ci rivolgiamo anche ai sindaci di tutti i comuni dell’alto maceratese, in particolare ai sindaci di Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Pioraco, Fiuminata, Sefro, centri che hanno sempre usufruito di questa struttura e che pertanto possono sostenerci in questa “lotta”.

Ci sono già delle buone notizie?

“Qualcosa si sta mettendo in moto. Registriamo con favore la nota, recentemente emessa dall’Asur, nella quale si rassicura sul futuro del reparto oncologico e si comunica che è stata avviata una pratica per l’attribuzione dell’incarico di responsabile dell’unità operativa con scadenza di presentazione della domanda il 25 febbraio prossimo. Nello stesso documento si garantisce che, nella fase transitoria, l’attività non sarà sospesa e che è in corso di definizione l’accordo con l’Istituto Oncologico delle Marche relativo all’assistenza domiciliare. Certo è che le tempistiche tecnico-amministrative che si prospettano continuano a preoccuparci in merito al mantenimento della qualità del servizio”.

Altre considerazioni sullo stato delle cose in questo momento?

“Registriamo con soddisfazione che qualche esponente del mondo politico sta sostenendo questa iniziativa che, grazie alla nostra petizione, sta coinvolgendo tutta la società civile. Ringraziamo quanti ci sostengono o vorranno sostenerci. Desideriamo però aggiungere una specifica: pur riconoscendo l’importanza e la legittimità del dibattito riguardante la creazione di un reparto Covid nel nostro ospedale, ci auguriamo che questo non faccia passare in secondo piano le questioni riguardanti il reparto oncologico. Per concludere: ben vengano sostegni e supporti alla nostra iniziativa, ma noi pazienti ribadiamo, a scanso di qualsiasi eventuale strumentalizzazione, che stiamo lottando perché la dottoressa Benedetta Ferretti possa rimanere ancora al suo posto e siano garantite la sopravvivenza e la piena efficienza del Day Hospital oncologico come struttura semplice dipartimentale autonoma di San Severino Marche-Camerino”.

 

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