Il Settempedano
Tra i nuovi attaccanti della Settempeda c’è Andrea Fattori. E’ un ritorno a casa per la punta (è di San Severino) dopo tre stagioni a Fiuminata. Per Fattori è una sorta di terza “vita” calcistica nella Settempeda, dato che vi ha militato per molti anni vivendone periodi differenti, alcuni dei quali importanti e vincenti (dalle giovanili al periodo d’oro dell’Eccellenza e della Promozione fino al ciclo più recente con le vittorie in Seconda e Prima categoria). L’aver accettato il progetto della Settempeda permette a Fattori di rivestire la casacca biancorossa e l’attaccante lo fa con entusiasmo e con buoni propositi.
Lui stesso spiega i motivi della scelta: “Ce ne sono diversi e di vario tipo, ma al primo posto metto senz’altro quello affettivo per società e città. Poter tornare a giocare a casa e per la squadra del mio paese va sopra ad ogni cosa e mi dà particolari stimoli e enormi motivazioni”.
La Settempeda poi…
“Questo nome è qualcosa di particolare e per me significa tanto. Lo lego a momenti belli e che non ho certo dimenticato. Essere chiamato per rivestire la maglia della Settempeda è un orgoglio e un onore oltre che un grande piacere. Scegliere è stata una conseguenza e mi è stato facile dire di sì”.
Altri aspetti che ti hanno convinto?
“Ce ne sono diversi. Ho accettato con entusiasmo una sfida affascinante e intrigante e sono convinto che la scelta sia giusta. L’ambiente lo conosco, la società è organizzata, i dirigenti sono competenti e mostrano grande voglia, il progetto è serio e ambizioso, potrebbero esserci opportunità future per dare una mano di altro tipo. Tutte cose molto positive che mi hanno spinto ad accettare, senza dimenticare la presenza di Ruggeri. Lele lo conosco da tanto tempo e so bene che persona sia. Non vedo l’ora di lavorare con lui e sono certo che saprà fare molto bene anche da allenatore”.
Obiettivi?
“Quelli personali sono di cercare di dare tutto mettendoci impegno totale in modo da potermi rendere utile alla causa. Prometto di aiutare il gruppo usando le mie qualità; quelli di squadra dovranno essere rivolti a fare un bel campionato e possibilmente provare a compiere qualcosa di significativo e credo che la squadra possa riuscirci”.
Roberto Pellegrino
